Visualizza Versione Completa : Disastro Maldive...
Ciao a tutti bastard!
Scrivo dalle maldive...bellissime....bellissime finché le guardi da fuori e fai immersioni dai 10mt in giù...se fai snorkeling sul reefcrest la situazione è davvero critica!
Lo senti in tv lo senti per passaparola ma vederlo di persona fa un effetto terribile...reef che fino all'anno scorso erano li...vivi...e ora li vedi cosi.. e mi dicono che è cosi ovunque qui.
Non so...stiamo sbagliando qualcosa anche noi....
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Paolo Piccinelli
10-04-2017, 18:12
è tutto morto... entro il 2050 non ci saranno più reef negli oceani, se le cose non cambiano ORA e in modo SOSTANZIALE.
cute_smiley19
Lucareef
10-04-2017, 18:15
Un disastro,tutto morto...
Ciao Bob, la situazione é davvero grave come dici.
A mio avviso non se ne parla abbastanza, é un tema davvero delicato e più che vedere un paio di servizi al tg e qualche articolo sul web altro non c'è.
Fino a quanti metri di profondità c'è stata la moria?
- - - Aggiornato - - -
è tutto morto... entro il 2050 non ci saranno più reef negli oceani, se le cose non cambiano ORA e in modo SOSTANZIALE.
cute_smiley19
Paolo se le cose non cambiano a mio avviso anche fra 10 anni i reef rimarranno isolati solo in poche piccole zone a ciclo chiuso come in mar rosso purtroppo
A 5mt è TUTTO morto!
Poi pian piano riprende...conta che oggi ho fatto una immersione e a 24mt c'erano 28/29 gradi!!
Porca vacca termoclino oltre i 25 metri...alto ancora adesso cute_smiley19
Io seguo alcune pagine su FB e Twitter di testate specializzate ed è diverso tempo che segnalano questo spaventoso e pauroso problema per il nostro ecosistema.
Purtroppo si è avviato un ciclo di innalzamento della temperatura globale da troppi anni.
Non so se da incolpare a noi oppure al normale andamento della vita terrestre...
Quelli sono i segni del Nino del 97/98.....
No Dany...2016!
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in questi ultimi anni sta veramente correndo questo problema anche qui da noi estati sempre più torride e siccitose, fiumi secchi oppure piogge abbondanti tutte concentrate, non siamo destinati a finire bene se continuiamo a utilizzare carbone fossile e carburante, alla Tv piace discutere di queste problematiche ma alla fine sono discorsi che non risolvono niente, avendo un azienda agricola e dipendendo molte volte dal clima tutti i giorni ho sotto occhio questi problemi, mi piange il cuore vedere e sentire queste cose orribili che accadono come la sparizione dei reef, e soprattutto NON avere il potere di cambiare le cose
Simovor Rettifico...oggi ho fatto snorkeling con profondimetro e fino a 15mt le acropore sono TUTTE morte!! ivoreef non è vero che noi nn possiamo fare nulla...sono proprio le scelte che facciamo ogni giorno che cambiano le cose...più richiesta di energia ci sarà e piu i magnati del petrolio si sfregano le mani...anche le nostre vasche stesse..ragazzi non prendiamoci in giro ma noi siamo forse il male peggiore x i reef:
-con la nostra richiesta di energia per luci riscaldatore e tutta la tecnica varia aumentiamo il processo di riscaldamento
-quel poco reef che rimane lo stiamo sfruttando con le nostre importazioni di coralli,rocce e pesci
Boh....sarà perché lo sto vedendo dal vivo ma a me qualche dubbio che noi nn possiamo fare nulla mi sta venendo...
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L'importazione dei coralli ad uso acquariofilo incide sulla distruzione dei reef per l' 1%....se comprassimo invece solo talee si ridurrebbe pure....il grosso danno lo fanno ,oltre ovviamente al cambiamento climatico, le navi da escursione che con le loro ancore sfondano letteralmente il tutto.....i maleducati che durante lo snorkeling camminano sul reef crest per dimostrare di essere Gesù che cammina sulle acque (visto di persona).....ecc ecc
Paolo Piccinelli
11-04-2017, 09:47
Il problema maggiore è che siamo in troppi.
Siamo quasi 8 miliardi e tutti vogliono uno stile di vita "occidentale".
Su questo punto possiamo fare poco, ma su tante altre cose possiamo incidere in modo sostanziale, se ognuno fa la sua parte.
I problemi legati al clima sono fondamentalmente due: l'aumento della temperatura e l'acidificazione degli oceani, entrambi legati all'aumento di anidride carbonica in atmosfera.
Per ridurre le emissioni nel ns. quotidiano si possono fare tantissime cose:
- ristrutturare edifici esistenti invece di costruirne nuovi (meno energia spesa e minore consumo di suolo)
- coibentare gli edifici (il 50% delle emissioni di co2 è legato alla climatizzazione degli edifici), ci sono tra l'altro incentivi del 65% per ogni spesa in questo senso
- tenere 19 - 20°C in casa d'inverno invece che 25 e resistere fino a 27°C d'estate invece che pompare i condizionatori a 22°C
- montare pannelli solari termici e fotovoltaici
- utilizzare combustibili rinnovabili come il pellet o la legna da ardere
- usare meno acqua
- utilizzare i mezzi pubblici
- mangiare frutta e verdura di stagione, riducendo la necessità di trasportare che so... le ciliegie o le pesche fin qui dal Cile a dicembre
- mangiare meno carne, soprattutto carne bovina che ha un costo altissimo in acqua e carbonio
- riciclare per quanto possibile le materie prime
- compostare e riutilizzare l'organico
La maggior parte delle cose scritte in questa lista ti fa anche risparmiare un bel pò di soldi, ci ho perso diverso tempo a quantificarlo ma per una famiglia come la mia si parla di qualche migliaio di euro/anno.
Per quanto concerne l'acquariofilia, io non credo che il prelievo di pesci e coralli incida così tanto sui reef... anzi, sono convinto che un villaggio di pescatori che preleva pesci e coralli per l'acquariofilia faccia molto meno danno di un villaggio che pesca con le bombe sul reef per rivendere il pesce al mercato alimentare.
L'educazione, la consapevolezza che mantenendo in salute la barriera si avrà una costante fonte di reddito, farebbe la differenza.
Inoltre, come dice il grande Attemborough, per proteggere una cosa bisogna amarla e tutti noi siamo sensibili ai danni causati ai reef proprio grazie alla nostra passione.
molto meno dell'1%.. si parla dello 0,0001%
ne ho gia parlato nell'altro topic
Madwolf92
11-04-2017, 10:23
Rob, ne abbiamo già parlato a lungo a voce e anche quando mi hai mandato la foto. E' un disastro e si può toccare con mano. I ritmi con i quali sta sparendo il reef sono paragonabili a quelli con cui stiamo distruggendo la foresta amazzonica; l'esempio non è casuale perchè si equivalgono come importanza a livello ecosistemico e ricchezza di biodiversità. Sono d'accordo con quello che ha scritto Paolo e il cambiamento parte proprio da noi! Probabilmente sono noioso perchè in ogni post che parla di danni agli ecosistemi o inquinamento io commento, lo faccio perchè secondo me, spronando le coscienze, si riuscirà a salvare questa Terra. Bisogna iniziare a cambiare modo di pensare, di fare... noi stessi con i nostri acquari possiamo optare a scelte più "eco-friendly". L'acqua di avanzo dell'impianto di osmosi si può riutilizzare o ad esempio ho scelto i led soprattutto per il loro impatto energetico minore. Basta poco per fare tanto, davvero. Inoltre, una dieta equilibrata e che rispetti la stagionalità e soprattutto che preveda prodotti nazionali (o addirittura a km 0) permetterà di risparmiare l'energia per far crescere fuori stagione la pianta, per proteggerla dai parassiti e per trasportarne i frutti fino a qui; la carne è buona ma va ridotta ugualmente il pesce perchè da un lato la carne inquina l'aria e l'ambiente, dall'altro l'assenza di pesce crea altrettanti problemi. Bisogna preferire alimenti animali a basso impatto, pollame, pesce erbivoro (a casa mia si mangiano soprattutto alici e sgombri, raramente pesci pregiati come spigole e salmoni, per dire), formaggi quanto basta. Si deve ridurre anche il consumo di latte, ottenerlo inquina quasi quanto la carne. Non mi dilungo sui trasporti e il riscaldamento/raffreddamento delle case perchè ci sarebbero pagine e pagine da scrivere. L'occidente ha vissuto per anni pensando che tutto fosse infinito e a sua disposizione, è una visione incarnata nella gente; l'ho vissuto in prima persona in questa mia campagna di "sensibilizzazione" poiché tutti hanno sempre iniziato col dirmi che sono esagerato. Quando però fai vedere queste foto dei reef morti, della foresta abbattuta, del mare vuoto e soprattutto quando si prova con la propria pelle che il clima continentale del nord Italia sta diventando più mite mentre quello mediterraneo del centro e Sud Italia sta diventando più freddo e piovoso, con la neve che non arriva più al nord... beh, iniziano a capire che non sono così esagerato. Cambiare noi per salvare il mondo.
P.s. ben venga la presenza di appassionati di acquariofilia marina consapevole perché, se il disastro sarà irreversibile, si potrà avere un bacino per recuperare quanto è stato perso. E' un processo che è già stato fatto usando i terrariofili.
Simovor Rettifico...oggi ho fatto snorkeling con profondimetro e fino a 15mt le acropore sono TUTTE morte!! ivoreef non è vero che noi nn possiamo fare nulla...sono proprio le scelte che facciamo ogni giorno che cambiano le cose...più richiesta di energia ci sarà e piu i magnati del petrolio si sfregano le mani...anche le nostre vasche stesse..ragazzi non prendiamoci in giro ma noi siamo forse il male peggiore x i reef:
-con la nostra richiesta di energia per luci riscaldatore e tutta la tecnica varia aumentiamo il processo di riscaldamento
-quel poco reef che rimane lo stiamo sfruttando con le nostre importazioni di coralli,rocce e pesci
Boh....sarà perché lo sto vedendo dal vivo ma a me qualche dubbio che noi nn possiamo fare nulla mi sta venendo...
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Pesante, 15 metri è praticamente tutta la zona dove prosperano gli sps, e pensare che l'isola dove sei tu ha pure una pass quindi nemmeno da dire che è in una zona con poco ricircolo.
Anche io la penso come te, noi tutti, nel nostro piccolo, potremmo fare qualcosa, in primis adeguando il nostro stile di vita e se applicato alla nostra passione evitando di prendere animali selvatici ma solo le vere talee allevate ecosostenibilmente.
Il problema maggiore è che siamo in troppi.
Siamo quasi 8 miliardi e tutti vogliono uno stile di vita "occidentale".
Su questo punto possiamo fare poco, ma su tante altre cose possiamo incidere in modo sostanziale, se ognuno fa la sua parte.
I problemi legati al clima sono fondamentalmente due: l'aumento della temperatura e l'acidificazione degli oceani, entrambi legati all'aumento di anidride carbonica in atmosfera.
Per ridurre le emissioni nel ns. quotidiano si possono fare tantissime cose:
- ristrutturare edifici esistenti invece di costruirne nuovi (meno energia spesa e minore consumo di suolo)
- coibentare gli edifici (il 50% delle emissioni di co2 è legato alla climatizzazione degli edifici), ci sono tra l'altro incentivi del 65% per ogni spesa in questo senso
- tenere 19 - 20°C in casa d'inverno invece che 25 e resistere fino a 27°C d'estate invece che pompare i condizionatori a 22°C
- montare pannelli solari termici e fotovoltaici
- utilizzare combustibili rinnovabili come il pellet o la legna da ardere
- usare meno acqua
- utilizzare i mezzi pubblici
- mangiare frutta e verdura di stagione, riducendo la necessità di trasportare che so... le ciliegie o le pesche fin qui dal Cile a dicembre
- mangiare meno carne, soprattutto carne bovina che ha un costo altissimo in acqua e carbonio
- riciclare per quanto possibile le materie prime
- compostare e riutilizzare l'organico
La maggior parte delle cose scritte in questa lista ti fa anche risparmiare un bel pò di soldi, ci ho perso diverso tempo a quantificarlo ma per una famiglia come la mia si parla di qualche migliaio di euro/anno.
Per quanto concerne l'acquariofilia, io non credo che il prelievo di pesci e coralli incida così tanto sui reef... anzi, sono convinto che un villaggio di pescatori che preleva pesci e coralli per l'acquariofilia faccia molto meno danno di un villaggio che pesca con le bombe sul reef per rivendere il pesce al mercato alimentare.
L'educazione, la consapevolezza che mantenendo in salute la barriera si avrà una costante fonte di reddito, farebbe la differenza.
Inoltre, come dice il grande Attemborough, per proteggere una cosa bisogna amarla e tutti noi siamo sensibili ai danni causati ai reef proprio grazie alla nostra passione.
Osservazione più che giusta Paolo, sicuramente se tutti cominciassimo ad ammodernare ed efficientare la nostra vita ridurremmo sensibilmente il fenomeno a cui stiamo andando sempre più incontro!
Ricky mi
11-04-2017, 11:03
robbax dove sei di preciso?
ci sono andato anch'io a dicembre...tutto morto.
inizia ora a riprendersi...un pochino
quando sono andato, a 30 metri circa, c'erano 29 gradi
robbax dove sei di preciso?
ci sono andato anch'io a dicembre...tutto morto.
inizia ora a riprendersi...un pochino
quando sono andato, a 30 metri circa, c'erano 29 gradi
Gangehi,atollo di Ari nord
Ricky mi
11-04-2017, 11:07
- ristrutturare edifici esistenti invece di costruirne nuovi (meno energia spesa e minore consumo di suolo) FATTO
- coibentare gli edifici (il 50% delle emissioni di co2 è legato alla climatizzazione degli edifici), ci sono tra l'altro incentivi del 65% per ogni spesa in questo senso FATTO
- tenere 19 - 20°C in casa d'inverno invece che 25 e resistere fino a 27°C d'estate invece che pompare i condizionatori a 22°C FATTO
- montare pannelli solari termici e fotovoltaici MI MANCA
- utilizzare combustibili rinnovabili come il pellet o la legna da ardere FATTO
- usare meno acqua FATTO
- utilizzare i mezzi pubblici FATTO
- mangiare frutta e verdura di stagione, riducendo la necessità di trasportare che so... le ciliegie o le pesche fin qui dal Cile a dicembre CI PROVO
- mangiare meno carne, soprattutto carne bovina che ha un costo altissimo in acqua e carbonio FATTO
- riciclare per quanto possibile le materie prime CI PROVO
- compostare e riutilizzare l'organico CI PROVO
paolo concordo in pieno
Ricky mi
11-04-2017, 11:10
robbax io ero qui
Biyaadhoo, Atollo Kaafu, North Central Province, Maldive
Sul fatto che prendere animali selvatici incida anche solo dello 0,01% è pur sempre un danno e se usiamo la testa e proviamo ad immaginare a livello mondiale quanti animali vengono strappati dai reef facciamo presto a renderci conto che quel dato non credo sia così affidabile (pensiamo solo a quanti animali selvatici sono arrivati in Italia negli ultimi 6 mesi) , comunque sia quando si va a perdere più del 30% delle barriera corallina mondiale in uno solo anno anche quello 0,0000001% è significativo.
Io sono il primo ad avere in vasca metà degli animali selvatici, ma quando la realtà dei fatti la tocchi con mano è viva e picchia forte.
Capisco bene la frustrazione di Robax, pensavo anche io al peggio ma non così peggio.:114-19:
Madwolf92
11-04-2017, 12:30
- ristrutturare edifici esistenti invece di costruirne nuovi (meno energia spesa e minore consumo di suolo) FATTO
- coibentare gli edifici (il 50% delle emissioni di co2 è legato alla climatizzazione degli edifici), ci sono tra l'altro incentivi del 65% per ogni spesa in questo senso FATTO
- tenere 19 - 20°C in casa d'inverno invece che 25 e resistere fino a 27°C d'estate invece che pompare i condizionatori a 22°C FATTO
- montare pannelli solari termici e fotovoltaici MI MANCA
- utilizzare combustibili rinnovabili come il pellet o la legna da ardere FATTO
- usare meno acqua FATTO
- utilizzare i mezzi pubblici FATTO
- mangiare frutta e verdura di stagione, riducendo la necessità di trasportare che so... le ciliegie o le pesche fin qui dal Cile a dicembre CI PROVO
- mangiare meno carne, soprattutto carne bovina che ha un costo altissimo in acqua e carbonio FATTO
- riciclare per quanto possibile le materie prime CI PROVO
- compostare e riutilizzare l'organico CI PROVO
paolo concordo in pieno
Se tutti facessimo così, singolarmente, otterremmo grandissime cose.
Esistono studi che dimostrano che in passato la temperatura in alcuni periodi era più elevata...ci sono scritti dei vichinghi che raccontano di un mar glaciale artico libero dai ghiacci per diverse stagioni estive...durante un periodo dell'impero romano la temperatura globale era maggiore dell'attuale...
Questo non vuol dire che possiamo migliorarci anzi che ben venga un stile di vita adeguato...ma che non sia solo un ciclo naturale terrestre? Alcuni studi dimostrano che l'era industriale non ha inciso sul riscaldamento globale, io comunque non ci credo e mi sa tanto di manovra per continuare ad usare i combustibili fossili...
Dal tronde ormai in noi è fortemente radicata l'abitudine di utilizzare tutto quello che ci danno i media in quanto "indispensabili per la nostra vita" e tornare indietro penso che sia impossibile...l'unica cosa che si può fare è migliorare le nostre tecnologie e renderle sostenibili per l'umanità.
Un invito a tutti voi guardatevi HUMAN...un documentario del 2015 che propone delle interviste di 110 persone provenienti da tutto il mondo sulle tematiche della vita...la barriera corallina è un problema, ma per alcune popolazioni penso che sia l'ultimo dei suoi problemi.
È FORSE QUANDO IMPAREREMO AD AMARCI E RISPETTARCI ALL'ORA FORSE SALVEREMO ANCHE LA BARIERA CORALLINA.
Paolo Piccinelli
11-04-2017, 14:14
Esistono studi che dimostrano che in passato la temperatura in alcuni periodi era più elevata...ci sono scritti dei vichinghi che raccontano di un mar glaciale artico libero dai ghiacci per diverse stagioni estive...durante un periodo dell'impero romano la temperatura globale era maggiore dell'attuale...
tutto vero, ma i mutamenti richiedevano millenni... oggi i mutamenti climatici accadono nell'arco di una vita.
Quando ero piccolo era normale vedere la neve in pianura padana due o tre volte l'anno, la brina e la galaverna per mesi... ieri sera era il 10 aprile e abbiamo cenato in veranda con 22°C alle otto di sera!
Paolo Piccinelli
11-04-2017, 14:19
Ho visto domenica notte un documentario.
Si parlava delle antilopi Sayga delle steppe fredde asiatiche... sono erbivori evoluti per sopravvivere alle temperature bassissime della tundra, stanno benone a -30°C e oltre.
Hanno sviluppato delle cavità nasali enormi per riscaldare l'aria gelida prima che arrivi ai polmoni.
Nelle loro gole vive una moltitudine di batteri simbionti, che li aiuta a combattere le malattie da raffreddamento.
http://haber.sol.org.tr/sites/default/files/saiga_tatarica.jpg
Con il riscaldamento globale, i batteri da simbionti sono diventati aggressivi e le antilopi Sayga stanno morendo a centinaia di migliaia... un'estinzione di massa nel giro di due-tre anni:
https://www.theguardian.com/science/animal-magic/2016/apr/14/mass-death-saiga-antelope-kazakhstan-bacterial-infection
Beh, siccome anche io sono un mammifero e siccome ho circa mezzo chilo di batteri addosso fra cute, intestino e polmoni... vi dico che non sono andato a dormire molto tranquillo.
images2MSYIAI5
Madwolf92
11-04-2017, 15:02
Esistono studi che dimostrano che in passato la temperatura in alcuni periodi era più elevata...ci sono scritti dei vichinghi che raccontano di un mar glaciale artico libero dai ghiacci per diverse stagioni estive...durante un periodo dell'impero romano la temperatura globale era maggiore dell'attuale...
Questo non vuol dire che possiamo migliorarci anzi che ben venga un stile di vita adeguato...ma che non sia solo un ciclo naturale terrestre? Alcuni studi dimostrano che l'era industriale non ha inciso sul riscaldamento globale, io comunque non ci credo e mi sa tanto di manovra per continuare ad usare i combustibili fossili...
Dal tronde ormai in noi è fortemente radicata l'abitudine di utilizzare tutto quello che ci danno i media in quanto "indispensabili per la nostra vita" e tornare indietro penso che sia impossibile...l'unica cosa che si può fare è migliorare le nostre tecnologie e renderle sostenibili per l'umanità.
Un invito a tutti voi guardatevi HUMAN...un documentario del 2015 che propone delle interviste di 110 persone provenienti da tutto il mondo sulle tematiche della vita...la barriera corallina è un problema, ma per alcune popolazioni penso che sia l'ultimo dei suoi problemi.
È FORSE QUANDO IMPAREREMO AD AMARCI E RISPETTARCI ALL'ORA FORSE SALVEREMO ANCHE LA BARIERA CORALLINA.
La comunità scientifica dell'intero pianeta è concorde nel parlare di cambiamenti climatici e aumento della temperatura legata ad essi. Dire che non è una cosa vera e che si è già ripetuta significa non vedere il problema con le dimensioni che ha bensì restringendolo. La storia del Pianeta è costellata di periodi glaciali e non ma, come ha detto Paolo, succedevano con una diluizione di milioni di anni il che permetteva alle specie animali e vegetali di adattarsi o spostarsi. Attualmente, invece, la temperatura è aumentata di qualche grado nel giro di 200 anni scarsi... direi che non si può parlare di cambiamenti "spontanei".
- - - Aggiornato - - -
Ho visto domenica notte un documentario.
Si parlava delle antilopi Sayga delle steppe fredde asiatiche... sono erbivori evoluti per sopravvivere alle temperature bassissime della tundra, stanno benone a -30°C e oltre.
Hanno sviluppato delle cavità nasali enormi per riscaldare l'aria gelida prima che arrivi ai polmoni.
Nelle loro gole vive una moltitudine di batteri simbionti, che li aiuta a combattere le malattie da raffreddamento.
http://haber.sol.org.tr/sites/default/files/saiga_tatarica.jpg
Con il riscaldamento globale, i batteri da simbionti sono diventati aggressivi e le antilopi Sayga stanno morendo a centinaia di migliaia... un'estinzione di massa nel giro di due-tre anni:
https://www.theguardian.com/science/animal-magic/2016/apr/14/mass-death-saiga-antelope-kazakhstan-bacterial-infection
Beh, siccome anche io sono un mammifero e siccome ho circa mezzo chilo di batteri addosso fra cute, intestino e polmoni... vi dico che non sono andato a dormire molto tranquillo.
images2MSYIAI5
Ci sono casi ben più vicini che parlano altrettanto chiaramente. Basti pensare che alcuni uccelli hanno smesso di migrare e che il Mediterraneo sta diventando un mare tropicale... Meno di impatto ma forse più chiari perchè una specie così adattata come queste antilopi è maggiormente soggetta all'estinzione. Ciò non toglie che siano vittime del problema...
Consiglio il documentario "punto di non ritorno"
Spontanei....ma stiamo scherzando?
il mio discorso di NON poter fare nulla era riferito al fatto che tutti noi poco oppure tanto utilizziamo carburanti fossili con automobili, camion, macchine agricole ecc.. perché i governi danno come alternativa solo quello, ad esempio nel mio lavoro quando devo irrigare in agricoltura devo utilizzare pompe a gasolio oppure elettriche, in verità potrebbero girare benissimo con oli di origine naturale (colza-girasole- biomasse) si verrebbe a creare un ciclo che eviterebbe molto meno inquinamento, ma ovviamente questo non viene consentito dalle lobby del petrolio, nel mio piccolo posso solo come dicevano altri, sprecare il meno possibile, riciclare i materiali come vetro plastica, utilizzare riscaldamento a base di pellet e legname e mantenere i 19-20°, abbiamo anche montato pannelli solari sopra casa, e mi piacerebbe tanto accendere un giorno un motore che sia un camion oppure un automobile che non emetta sostanze tossiche dal tubo di scarico, ma semplicemente sostanze biodegradabili oppure vapore...vi faccio un esempio nel mio lavoro quando coltiviamo ortaggi utilizziamo per eliminare le infestanti(erbacce) un nylon nero (pacciamatura) dove vengono piantate fragole,pomodori ecc che permette anche di irrigare meno della metà le colture, da qualche anno è comparso un sostituto a base di amido di mais biodegradabile, il problema che quando ho chiesto un preventivo per comprarlo mi è stato chiesto il triplo di quello di nylon e ciò non permette un rientro economico
Paolo Piccinelli
11-04-2017, 16:08
Questi grafici sono lampanti e valgono milioni di pagine di relazioni e controrelazioni.
Guardate l'accelerazione impressa all'aumento delle temperature dallo sviluppo industriale in poi:
https://www.youtube.com/watch?v=9-rXoFN2oMM
Ricky mi
11-04-2017, 17:20
minchia...impressionante
una tristezza immane!
pensa che invece grazie al prelevamento per scopi acquariofili le specie possono essere riprodotte e salvate
Ormai il tempo è arrivato Paolo Piccinelli e ZON dovete farvi una vasca da 10000 litri per ospitare le varie specie tipo un'area di Noe'.
- - - Updated - - -
Chiedete incentivi statali
Poi con uno come Trump mi sa che andrà ancora peggio:smiley-sex011: Mi sembra che ad una intervista di qualche settimana fa dicesse che se ne fotte dei trattati di Kyoto e gli usa continueranno con i combustibili fossili e toglierà gli incentivi per la ricerca sulle fonti rinnovabili...
Paolo Piccinelli
11-04-2017, 18:16
ospitare le varie specie tipo un'area di Noe'.
Ho contattato 20 enti in mezzo mondo per farmi mandare una talea di Acropora palmata... mi hanno risposto in due, ma poi è andato tutto in fumo.
Sono disposto a svuotare la vasca e farne una nuova da 2000 litri per ospitare solo lei.
Se qualcuno mi volesse/potesse aiutare, gliene sarei grato.
Madwolf92
11-04-2017, 19:10
Ho contattato 20 enti in mezzo mondo per farmi mandare una talea di Acropora palmata... mi hanno risposto in due, ma poi è andato tutto in fumo.
Sono disposto a svuotare la vasca e farne una nuova da 2000 litri per ospitare solo lei.
Se qualcuno mi volesse/potesse aiutare, gliene sarei grato.
ad avere la possibilità ti darei una mano io! :O
Cosa si può fare????
https://www.facebook.com/Curioctopus.it/videos/592135887652763/
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Ragazzi ... non si può fare niente!!! Abbiamo raggiunto il limite di sopportazione del pianeta, tutti sono preoccupati di come trovare l'acqua potabile per una popolazione di 10 miliardi di esseri umani ... non preoccupatevi, le risorse planetarie di fosforo saranno insufficienti molto prima ...
Quindi risolveremo la questione come abbiamo sempre fatto...
Mandiamo tutto a puttane e ci penserà madre natura a selezionare le specie più forti...
siamo sul Titanic con 5 compartimenti allagati e stiamo festeggiando con caviale e champagne pensando che tutto finirà bene 🤷*♂️
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Oggi ero in giro a fare snorkeling e ho trovato queste acropore...sembrerebbe tutto normale...mi direte:le uniche sopravvissute..ma in quel punto l'acqua è COSTANTEMENTE a 34/35gradi (misurati con computer da immersione) perché su una barriera che protegge la spiaggia.
E poi non credo siano dei sopravvissuti ma una nuova generazione viste le dimensioni...saranno mica nuove generazioni con zoxantelle capaci di sopportare alte temperature?
Guardate il colore..sono anche belle cariche di zoox.
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Paolo Piccinelli
12-04-2017, 18:29
Rob, ho scattato questa foto in mar rosso nell'agosto 2012 alle 15.00.
Acqua a 36°C.
Ci sono coralli adattati a resistere a queste temperature.
La domanda è: avranno il tempo per diffondersi prima che sia troppo tardi?!?
30772
Nel 1946 sull'isola di Bikini erano stati fatti i test nucleari con la conseguente distruzione di tutta la barriera corallina...oggi dopo più di 50 anni è ritornata perfettamente intatta, la grande potenza della natura:114-51:
Si ma questi sono a questa temperatura costante e sono gli stessi coralli morti nel reef....
Forse la mia è solo una speranza...non avete idea di cosa sia per me vederli cosi...😢
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Paolo Piccinelli
12-04-2017, 18:47
ti posso capire... cute_smiley19
valegaga
16-04-2017, 23:22
Rob
Per me è come dici tu,un adattamento di alcuni animali,che per vivere sviluppano certe capacitá, qualche tempo fa avevo trovato un articolo inglese che parlava di alcune acropore che si erano adattate a vivere in zone con pH a 7,2 7,5,ed erano acropore che noi alleviamo e se proviamo a metterle a quei valori ci lasciano, sono dei singoli animali che si adattano a quelle condizioni, e in un certo senso è buono,ma la velocità di questo processo non basta, distruggiamo piú di quanto salviamo
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