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Guasta21
30-07-2018, 18:51
Ciao a tutti,
Da qualche settimana ho un proliferarsi di cianobatteri, in più ho una chiazza con alghe nere. Come posso agire?
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capitano_85
30-07-2018, 19:01
I inizierei aspirandoli durante il cambio il più possibile

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GIGISONIA
30-07-2018, 19:41
E probabile che sia il caldo stanno iniziano anche a me e calcola che un mese e mezzo fa ho anche fatto il trattamento con il Chemiclean...:114-53:

capitano_85
30-07-2018, 22:17
Probabile colpa caldo che temperatura hai in vasca?

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Guasta21
30-07-2018, 22:41
Probabile colpa caldo che temperatura hai in vasca?

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando TapatalkMolto probabile... Ora la tengo fissa a 26 ma prima di mettere delle ventole (3 settimane fa) la temperatura è arrivata a 28/28.5...

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graziano
30-07-2018, 23:31
Se usi il sistema ZEOVIT occhio al dosaggio dello Zeostart io con sovradosaggio dello stesso ho avuto una proliferazione di ciano cute_smiley19 ho smesso la somministrazione e tempo 15 giorni tutto è rientrato nei parametri

Guasta21
30-07-2018, 23:40
No, non uso zeovit...
Se usi il sistema ZEOVIT occhio al dosaggio dello Zeostart io con sovradosaggio dello stesso ho avuto una proliferazione di ciano cute_smiley19 ho smesso la somministrazione e tempo 15 giorni tutto è rientrato nei parametri

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forti
31-07-2018, 00:53
Posso dirti che li combatto da tempo in una guerra a fasi alterne.
Attualmente, la mia vasca sotto questo profilo sta attraversando una fase molto positiva e, se ti interessa, posso renderti partecipe della mia esperienza.
Da una ventina di giorni sto provando una conduzione che utilizza una pompa che immette aria, vedi micro b ubble scrubbing.. Maledetto correttore, è una guerra e non riesco a disattivarlo. BUBBLE.

Ho utilizzato del perossido al 3% e nella quantità massima di 10 ml ogni 100 litri die.
Con l'ausilio di una siringa, ho gradualmente bruciato le chiazze di ciano spruzzandovi sopra il perossido, diluito al 50% con acqua della vasca.
Questa operazione si è conclusa in 4/5 giorni senza danni per i gamberetti.

Ho di molto ridotto l'apporto di aminoacidi ai coralli.

Qualche chiazza persiste, ma non aumentano e la vasca sembra nel complesso essere più pulita.

Vedremo

capitano_85
31-07-2018, 00:58
Ma lo skimmer non basta?

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capitano_85
31-07-2018, 00:59
Per ossigenare?

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forti
31-07-2018, 01:16
In passato ho fatto di tutto: aumentato la corrente, virato lo spettro della luce francamente nel blu, utilizzato ozono, criptica e refugium con macroalghe, sospesa l'alimentazione sino ad indurre tiraggi, riequilibrato il r.r., oxidator ed o2 nello schimmer, il Chemiclean e prodotti similari, aumentato il substrato per la colonizzazione di batteri competitori...

I cianobatteri si adattano a tutto...d'altra parte sono i primi abitanti del nostro pianeta ed infestavano gli oceani primordiali prima che giungessero le alghe.

Riequilibra la vasca e prova il micro bubble scrubbing.

- - - Aggiornato - - -

Lo skimmer non basta

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Dimenticavo, ho introdotto un Vertex 250 nella mia vasca di 550 litri. Nessun risultato.

- - - Aggiornato - - -

Forse è vera l'ipotesi che si sviluppino meglio in vasche in extrachiaro

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Sarei curioso di capire se il rapporto altezza/larghezza della vasca possa influire sulla formazione dei cianobatteri.

- - - Aggiornato - - -

Potremmo fare uno studio in merito

- - - Aggiornato - - -

Mi spiego, nelle vasche più larghe che alte la diffusione dell'ossigeno dovrebbe essere migliore e dovremmo riscontrare una minore presenza di ciano.

kiwi
31-07-2018, 09:16
Per me, molte volte sono dovute a uno squilibrio tra No3 e po4

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Guasta21
31-07-2018, 10:17
può essere dovuto anche un picco del Ca? sono appena passato al balling e per una taratura sbagliata me lo sono ritrovato a 500 (e forse qualcosa in più).
i cambi dell'acqua è meglio sospenderli?

kiwi
31-07-2018, 10:58
può essere dovuto anche un picco del Ca? sono appena passato al balling e per una taratura sbagliata me lo sono ritrovato a 500 (e forse qualcosa in più).
i cambi dell'acqua è meglio sospenderli?Ma a inquinanti come stai?

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forti
31-07-2018, 18:04
Kiwi, ho sempre tenuto il r.r. a 10/1. Ma nulla da fare

Meo
01-08-2018, 10:57
infatti, il redfield giusto è 16/1. ma se vuoi evitare cianobatteri il minimo secondo me è almeno 20/1

se tieni 10/1, cioè minore del 16/1 no3/po4 è praticamente matematico sarai invaso da cianobatteri.

lo dico per esperienze dirette ed osservazioni su vasche di amici del reeflclub.

capitano_85
01-08-2018, 12:01
infatti, il redfield giusto è 16/1. ma se vuoi evitare cianobatteri il minimo secondo me è almeno 20/1

se tieni 10/1, cioè minore del 16/1 no3/po4 è praticamente matematico sarai invaso da cianobatteri.

lo dico per esperienze dirette ed osservazioni su vasche di amici del reeflclub.Ma se riesci a portare il rapporto che dici tu i ciano tendono a regredire?

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Guasta21
01-08-2018, 19:25
Ma a inquinanti come stai?

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appena misurati: no3 e po4 a zero

Meo
01-08-2018, 23:22
misurati con cosa? e' veramente improbabile sei a 0, diciamo non li rilevi con i test.

anche il più preciso dei test che abbiamo, il fotometro per fosforo, ha alcuni punti di scarto di incertezza sulla misura, quindi se anche misuri 0, magari è 2 o 3 (quasi sicuramente).

Comunque sia, se è tutto a 0 non è che sia proprio una bella cosa, anzi. Rischi molto a parer mio. Un minimo di nitrato e di fosfato, diciamo 0,5 e 0,02 rispettivamente ci dovrebbe essere, dipende da cosa hai in vasca (anche di più).

Secondo me, se alzi i nitrati di un pò, i ciano regrediscono. Vedo sulla mia vasca (i ciano ci saranno sempre e comunque - pochi o tanti, in ogni vasca se è viva) e per problemi di ciano risolti su vasche di amici.

Ovviamente la vasca è tua, ogni decisione in merito la devi fare tu.

Guasta21
01-08-2018, 23:40
Uso i test salifert. Fino a un paio di mesi fa li avevo a 1/0.03. sicuramente tornare a quei valori sarebbe meglio, ma penso che il motivo principale siano state quelle settimane a temperatura alta...

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forti
02-08-2018, 00:15
Meo, il r.r. non è un valore assoluto, ma relativo (legge di Liebig).

Il rr di 16/1, se non ricordo male, è relativo alle cellule vegetali del phytoplankton, dovrei rileggermi alcuni lavori in merito.

In vasca ho avuto anche valori di 20/1 o superiori, poco cambiava per i ciano.

Penso che il rr sia importante, ma non determinante. In natura, nei reef meno contaminati,

mi affido alla memoria, si ha un rapporto prossimo alla parità.

forti
02-08-2018, 00:54
Oramai, dopo l'introduzione di una pompa che insuffla aria (micro bubble scrubbing), mi sembra che i ciano siano assolutamente sotto controllo.
Domenica prossima saranno trascorse 3 settimane.

Nonostante le temperature ed il rr non modificato (nitrati meno di 0,5 e fosfati meno di 0.03 con tests tropic e salifert).

Meo
02-08-2018, 01:23
Meo, il r.r. non è un valore assoluto, ma relativo (legge di Liebig).
Il rr di 16/1, se non ricordo male, è relativo alle cellule vegetali del phytoplankton, dovrei rileggermi alcuni lavori in merito.
In vasca ho avuto anche valori di 20/1 o superiori, poco cambiava per i ciano.
Penso che il rr sia importante, ma non determinante. In natura, nei reef meno contaminati,
mi affido alla memoria, si ha un rapporto prossimo alla parità.

Redfield nei primi del 1900 misurò campioni di acqua di mare, che ovviamente contenevano anche phitoplancton. Cosa che nelle nostre vasche è leggermente più difficile.

Comunque, non è che se uno ha il rapporto Redfield corretto per forza non compaiono ciano, e nemmeno è vero il contrario, se ci sono le altri parametri (per esempio poco ossigeno disciolto, luce di bassa qualità) giusti per loro prendono piede rispetto ad altri microorganismi buoni.
Il fatto è che spesso chi ha RR sbilanciato verso i fosfati (tipo NO3:PO4=10:1), nota cianobatteri. La stragrande maggioranza (per non dire totalità) di vasche che ho visto con ciano avevano problemi di RR, vicino o inferiore a 16:1.
Un valore di 20:1 è si migliore, ma molto vicino al valore critico, ma spesso conviene tenere un RR molto più alto, di sicurezza (almeno 30 o 50:1) per evitare problemi: sarebbe per esempio 1 mg/l di No3 e 0.02 di Po4. Dopo ci sono vasche con valori molto più bassi che in cui ciano non si è mai visto, dipende ovviamente anche da altri n parametri.

capitano_85
02-08-2018, 01:38
È questo il problema capire la causa...esperienza personale dsb valori non misurabili ciano per 3 volte e uso t5 ati ora giesemann mi sono stancato di usare chemiclean ho un buon scambio vasca sump due scarichi da 40 pieni per 3/4 movimento c'è andando per esclusione rimane il rapporto RR parlo per esperienza mia...

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Guasta21
02-08-2018, 13:21
devo aggiungere che sono partito a ottobre, quindi la vasca giovane potrebbe essere un altro fattore?

forti
02-08-2018, 19:09
Meo, buonasera.
Tengo a precisare che quello che sto per scrivere non deve essere interpretato come una sterile dimostrazione di conoscenza, peraltro, i miei studi di biochimica sono looooontanissimi, pertanto ho dovuto riprendere alcuni appunti, ma deve essere inteso come espressione di un bisogno di fare chiarezza, perseguendo sempre la ricerca di ciò che è vero è scientificamente dimostrato.

Quando dicevo che il rr deve essere 10:1 è perché alla base c'è un fondamento scientifico e non posso accettare che mi venga detto che con quel rapporto è matematico avere dei ciano.

Redfield ha scoperto il rapporto tra atomi di carbonio,azoto e fosforo (106-16-1) nelle cellule vegetali del fitoplancton.

Noi invece parliamo di molecole di nitrati e fosfati, tralasciando , ingiustamente il carbonio.

Una mole di nitrato ( che contiene un numero stabilito di elementi ) pesa 62 gr.
Una mole di fosfato pesa 95 gr.
Occorreranno 16 moli di nitrato per ogni mole di fosfato per rispettare il suddetto rapporto tra atomi (16:1).
Quindi 62x16/95 = 10

Ricapitolando, per consentire una crescita ottimale del fitoplancton sarà necessario un rapporto di 10/1 tra nitrati e fosfati.

Il che, a mio avviso, non significa una mazza (lasciatemi passare l'espressione).

Questo è il valore relativo alle cellule vegetali del fitoplancton.
Ma nelle macroalghe, ad esempio, il rr è assolutamente diverso.
Il rr indica il rapporto corretto tra azoto e fosforo affinché una cellula di fitoplancton, nel rispetto della legge di Liebig, possa assumere in maniera ottimale i suddetti composti e, quindi, "vivere e proliferare nelle migliori condizioni".

Non mi sembra che si conosca il rr della biomassa batterica in vasca o delle cellule dei coralli e delle zooxantelle.

Ora che ci si debba attenere a questo rapporto 10:1 tra nitrati e fosfati in acquario, a mio modesto parere, è tutto da dimostrare.

Un abbraccio

forti
02-08-2018, 19:21
Scusatemi se vi sto annoiando, ma devo aggiungere che pur avendo un rapporto di 10:1 se il carbonio, organico o inorganico, manca o è in forte eccesso salta tutto.

capitano_85
03-08-2018, 00:25
Discussione interessante provo ad azzardare un ipotesi che penso da tempo, non è che in certe vasche mancano competitori naturali dei ciano?
Mi spiego meglio la mia vasca ha 1 anno e mezzo quella di guasta è partita a ottobre quindi giovani.
Ho letto che i ciano non sono alghe ma batteri fotosintetici e parlando con una persona che aveva ciano ha risolto inserendo batteri nuovi e secondo lui si era formata una monocoltura batterica e i ciano ne hanno approfittato visto che non venivano contrastati.
Quindi magari avendo inquinanti in vasca cioè nitrati e fostati si ha una maggiore proliferazione batterica buona che li contrasta magari con aggiunta di fonti di carbonio.
In più il caldo stressa i buoni perdendo ceppi e altri be approfittano

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Pupi
03-08-2018, 02:24
Discussione interessante provo ad azzardare un ipotesi che penso da tempo, non è che in certe vasche mancano competitori naturali dei ciano?
Mi spiego meglio la mia vasca ha 1 anno e mezzo quella di guasta è partita a ottobre quindi giovani.
Ho letto che i ciano non sono alghe ma batteri fotosintetici e parlando con una persona che aveva ciano ha risolto inserendo batteri nuovi e secondo lui si era formata una monocoltura batterica e i ciano ne hanno approfittato visto che non venivano contrastati.
Quindi magari avendo inquinanti in vasca cioè nitrati e fostati si ha una maggiore proliferazione batterica buona che li contrasta magari con aggiunta di fonti di carbonio.
In più il caldo stressa i buoni perdendo ceppi e altri be approfittano

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando TapatalkCiao io credo che potrebbe essere cosi. Ho avuto in queste settimane anche io una buona copertura di ciano e con un cambio ho aspirato la maggior parte e dosato bioptim e biodogest. Devo dire che in piccole zone sono rimasti ma che hanno praticamente smesso di espandersi. A questo però devo aggiungere che la temperatura in vasca non ha piu raggiunto i livelli di luglio (ero fuori città con conseguente aumento della temperatura). :D
Meo, buonasera.
Tengo a precisare che quello che sto per scrivere non deve essere interpretato come una sterile dimostrazione di conoscenza, peraltro, i miei studi di biochimica sono looooontanissimi, pertanto ho dovuto riprendere alcuni appunti, ma deve essere inteso come espressione di un bisogno di fare chiarezza, perseguendo sempre la ricerca di ciò che è vero è scientificamente dimostrato.

Quando dicevo che il rr deve essere 10:1 è perché alla base c'è un fondamento scientifico e non posso accettare che mi venga detto che con quel rapporto è matematico avere dei ciano.

Redfield ha scoperto il rapporto tra atomi di carbonio,azoto e fosforo (106-16-1) nelle cellule vegetali del fitoplancton.

Noi invece parliamo di molecole di nitrati e fosfati, tralasciando , ingiustamente il carbonio.

Una mole di nitrato ( che contiene un numero stabilito di elementi ) pesa 62 gr.
Una mole di fosfato pesa 95 gr.
Occorreranno 16 moli di nitrato per ogni mole di fosfato per rispettare il suddetto rapporto tra atomi (16:1).
Quindi 62x16/95 = 10

Ricapitolando, per consentire una crescita ottimale del fitoplancton sarà necessario un rapporto di 10/1 tra nitrati e fosfati.

Il che, a mio avviso, non significa una mazza (lasciatemi passare l'espressione).

Questo è il valore relativo alle cellule vegetali del fitoplancton.
Ma nelle macroalghe, ad esempio, il rr è assolutamente diverso.
Il rr indica il rapporto corretto tra azoto e fosforo affinché una cellula di fitoplancton, nel rispetto della legge di Liebig, possa assumere in maniera ottimale i suddetti composti e, quindi, "vivere e proliferare nelle migliori condizioni".

Non mi sembra che si conosca il rr della biomassa batterica in vasca o delle cellule dei coralli e delle zooxantelle.

Ora che ci si debba attenere a questo rapporto 10:1 tra nitrati e fosfati in acquario, a mio modesto parere, è tutto da dimostrare.

Un abbraccioCiao grazie per questo interessantissimo approfondimento. :D

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