Giordano Lucchetti
24-03-2014, 23:15
Premessa.
L'acquario marino di piccole dimensioni è notevolmente più difficile da gestire.
Prendiamolo come regola d'oro.
Ho voluto precisarlo perché oggi vedo moltissimi utenti e amici che si cimentano in queste "nano avventure" da scrivania... per poi trovarsi davanti dei gioiellini mica male, ma che richiedono attenzioni particolari.
Il volume di un picoreef è molto esiguo, quello che andremo ad allestire è una vasca che contiene al massimo 14 litri d'acqua.
Gestire una "pozza" così piccola non è compito semplice, i valori degli inquinanti sono mille volte più sensibili che in una vasca grande, mentre gli oligo-elementi vengono assorbiti più velocemente.
Sotto questo aspetto il DSB mi da una mano, dato che ha un grande potere filtrante (è il fegato del sistema), cede qualcosina e in più da quell'effetto molto naturale alla vasca, evitando così il fondo di vetro.
36373839
PROCEDIAMO!
La tecnica usata per allestire questo Pico è davvero low-cost.
Ho optato per delle piccole pompettine cinesi (10€ l'una), un micro schiumatoio reef octopus che avevo in cantina (giusto per ossigenare), un mini riscaldatore, una plafoniera Zetlight Nano (140€ + 50€ di controller) e basta.
Io penso che per un piccolo acquario del genere si possa spendere al massimo 350€ totali.
La rocciata.
Ho usato solo rocce morte.
Assemblarle è stato semplice, con l'ausilio del lampocem.
E' molto importante lasciare il maggior spazio libero sulla sabbia, sfruttando anche le scavature naturali della roccia.
La sabbia.
Personalmente ho preferito usare del carbonato di calcio, dato che è:
a) più economico
b) non svolazza in giro
c) mi piace di più la sabbia chiara che ambrata
Vi cito di seguito le parole del Maestro Paolo Piccinelli, il quale consiglia il seguente metodo di riempimento dopo anni di esperienza con il DSB.
L'acquario marino di piccole dimensioni è notevolmente più difficile da gestire.
Prendiamolo come regola d'oro.
Ho voluto precisarlo perché oggi vedo moltissimi utenti e amici che si cimentano in queste "nano avventure" da scrivania... per poi trovarsi davanti dei gioiellini mica male, ma che richiedono attenzioni particolari.
Il volume di un picoreef è molto esiguo, quello che andremo ad allestire è una vasca che contiene al massimo 14 litri d'acqua.
Gestire una "pozza" così piccola non è compito semplice, i valori degli inquinanti sono mille volte più sensibili che in una vasca grande, mentre gli oligo-elementi vengono assorbiti più velocemente.
Sotto questo aspetto il DSB mi da una mano, dato che ha un grande potere filtrante (è il fegato del sistema), cede qualcosina e in più da quell'effetto molto naturale alla vasca, evitando così il fondo di vetro.
36373839
PROCEDIAMO!
La tecnica usata per allestire questo Pico è davvero low-cost.
Ho optato per delle piccole pompettine cinesi (10€ l'una), un micro schiumatoio reef octopus che avevo in cantina (giusto per ossigenare), un mini riscaldatore, una plafoniera Zetlight Nano (140€ + 50€ di controller) e basta.
Io penso che per un piccolo acquario del genere si possa spendere al massimo 350€ totali.
La rocciata.
Ho usato solo rocce morte.
Assemblarle è stato semplice, con l'ausilio del lampocem.
E' molto importante lasciare il maggior spazio libero sulla sabbia, sfruttando anche le scavature naturali della roccia.
La sabbia.
Personalmente ho preferito usare del carbonato di calcio, dato che è:
a) più economico
b) non svolazza in giro
c) mi piace di più la sabbia chiara che ambrata
Vi cito di seguito le parole del Maestro Paolo Piccinelli, il quale consiglia il seguente metodo di riempimento dopo anni di esperienza con il DSB.