andre_piraz
26-06-2020, 12:53
Ciao a tutti.
Leggendo le varie discussioni ho notato che spesso si parla di pompe di risalita, come sceglierla, perchè una piuttosto di un'altra.
Con questa guida vorrei chiarire il procedimento che porta a decidere per un modello piuttosto che un altro. Spero di fare una cosa gradita a tutti.
Teoricamente sono concetti relativamente complessi, proverò a riassumerli trascurando alcune parti non fondamentali in modo da essere il più chiaro possibile.
Partiamo dalla base, cos'è una pompa di risalita. La pompa di risalita è lo strumento che ci permette di spostare una certa quantità di acqua (portata) dalla sump alla vasca, superando alcuni ostacoli (valvole, reattori...) ed un certo dislivello (prevalenza).
La portata e la prevalenza sono le uniche due cose che ci servono per dimensionare correttamente una pompa. Il concetto di portata è chiaro a tutti, mentre quello di prevalenza è più complesso.
La prevalenza tecnicamente è la somma tra tutte le perdite di carico sulla tubazione e il dislivello che dobbiamo superare. Per i nostri usi, generalmente si indica con H e si misura in metri in colonna d'acqua (mca o semplicemente m).
Possiamo riassumerla cosi:
Prevalenza (H) = perdite di carico + dislivello sump/vasca
Il calcolo del dislivello è molto facile, basta un semplice metro. Mentre le perdite di carico sono più complesse, ne esistono di due tipi:
- Perdite di carico localizzate: Sono tutti quegli impedimenti che "danno fastidio" al nostro flusso di acqua, come ad esempio valvole, gomiti, deviazioni per reattori vari, curve, giunti etc etc.
- Perdite di carico distribuite: Sono gli attriti con le pareti dei tubi di risalita.
Tecnicamente è possibile calcolare perfettamente tali perdite (chiedete a zebra2), ma il procedimento è relativamente complesso e non alla portata di tutti se non si conoscono alcune nozioni base di fluidodinamica.
Secondo me, si può stimare tale valore aumentando di circa 2,5 volte il dislivello tra vasca e sump, procedimento molto cautelativo.
Riassumendo la nostra prevalenza sarà:
H = 2,5 x dislivello
esempio: dislivello sump vasca di 1 m H = 2,5 x (1 m) = 2,5 m totali.
A questo punto non ci rimane che definire la portata in base alle esigenze della nostra vasca.
Ora ci ritroviamo con un valore di portata (supponiamo 2500 litri ora) e di prevalenza (2,5 m). Ma come usiamo questi due valori? Quando acquistate una pompa, è sempre presente un grafico tipo questo:
44255
Il grafico che ho preso è quello delle Hydor seltz D poichè lo avevo già sul PC.
Le curve che vedete sono il campo di lavoro massimo di ogni pompa oltre al quale non può andare.
L'asse delle y rappresenta la prevalenza, mentre l'asse delle X la portata. Noi ci mettiamo a 2,5 m e a 2500 litri ora ed incrociando le linee vediamo dove finiamo, ovvero tra la Hydor 6000 e la 9000. Questo vorrà dire che la 6000 sarà piccola, mentre la 9000 andrà bene, un pochino vicino al suo limite, ma funzionerebbe bene comunque.
Spero che sia chiaro il concetto, altrimenti chiedete pure.
Il dimensionamento corretto delle pompe elettroniche (e non solo) ci permette di risparmiare energia ed evitare di inserire delle volute perdite di carico (valvole strozzate) per far si che funzionino come noi vogliamo. Ricordatevi che ogni perdita di carico comporta un maggior consumo energetico a parità di portata.
Leggendo le varie discussioni ho notato che spesso si parla di pompe di risalita, come sceglierla, perchè una piuttosto di un'altra.
Con questa guida vorrei chiarire il procedimento che porta a decidere per un modello piuttosto che un altro. Spero di fare una cosa gradita a tutti.
Teoricamente sono concetti relativamente complessi, proverò a riassumerli trascurando alcune parti non fondamentali in modo da essere il più chiaro possibile.
Partiamo dalla base, cos'è una pompa di risalita. La pompa di risalita è lo strumento che ci permette di spostare una certa quantità di acqua (portata) dalla sump alla vasca, superando alcuni ostacoli (valvole, reattori...) ed un certo dislivello (prevalenza).
La portata e la prevalenza sono le uniche due cose che ci servono per dimensionare correttamente una pompa. Il concetto di portata è chiaro a tutti, mentre quello di prevalenza è più complesso.
La prevalenza tecnicamente è la somma tra tutte le perdite di carico sulla tubazione e il dislivello che dobbiamo superare. Per i nostri usi, generalmente si indica con H e si misura in metri in colonna d'acqua (mca o semplicemente m).
Possiamo riassumerla cosi:
Prevalenza (H) = perdite di carico + dislivello sump/vasca
Il calcolo del dislivello è molto facile, basta un semplice metro. Mentre le perdite di carico sono più complesse, ne esistono di due tipi:
- Perdite di carico localizzate: Sono tutti quegli impedimenti che "danno fastidio" al nostro flusso di acqua, come ad esempio valvole, gomiti, deviazioni per reattori vari, curve, giunti etc etc.
- Perdite di carico distribuite: Sono gli attriti con le pareti dei tubi di risalita.
Tecnicamente è possibile calcolare perfettamente tali perdite (chiedete a zebra2), ma il procedimento è relativamente complesso e non alla portata di tutti se non si conoscono alcune nozioni base di fluidodinamica.
Secondo me, si può stimare tale valore aumentando di circa 2,5 volte il dislivello tra vasca e sump, procedimento molto cautelativo.
Riassumendo la nostra prevalenza sarà:
H = 2,5 x dislivello
esempio: dislivello sump vasca di 1 m H = 2,5 x (1 m) = 2,5 m totali.
A questo punto non ci rimane che definire la portata in base alle esigenze della nostra vasca.
Ora ci ritroviamo con un valore di portata (supponiamo 2500 litri ora) e di prevalenza (2,5 m). Ma come usiamo questi due valori? Quando acquistate una pompa, è sempre presente un grafico tipo questo:
44255
Il grafico che ho preso è quello delle Hydor seltz D poichè lo avevo già sul PC.
Le curve che vedete sono il campo di lavoro massimo di ogni pompa oltre al quale non può andare.
L'asse delle y rappresenta la prevalenza, mentre l'asse delle X la portata. Noi ci mettiamo a 2,5 m e a 2500 litri ora ed incrociando le linee vediamo dove finiamo, ovvero tra la Hydor 6000 e la 9000. Questo vorrà dire che la 6000 sarà piccola, mentre la 9000 andrà bene, un pochino vicino al suo limite, ma funzionerebbe bene comunque.
Spero che sia chiaro il concetto, altrimenti chiedete pure.
Il dimensionamento corretto delle pompe elettroniche (e non solo) ci permette di risparmiare energia ed evitare di inserire delle volute perdite di carico (valvole strozzate) per far si che funzionino come noi vogliamo. Ricordatevi che ogni perdita di carico comporta un maggior consumo energetico a parità di portata.