Marimarco69
26-07-2014, 02:42
BETTA UNIMACULATA...
48694870
Origine del nome: Popta, C. M. L. 1905.
Classificazione:
Ordine : Perciformes Famiglia : Osphronemidae
Riferimenti: Baensch, H.A. and R. Riehl, 1991.
Baensch, H.A. and R. Riehl, 1985.
Robins, C.R., R.M. Bailey, C.E. Bond, J.R. Brooker, E.A. Lachner, R.N. Lea and W.B. Scott, 1991.
Kottelat, M., A.J. Whitten, S.N. Kartikasari and S. Wirjoatmodjo, 1993.
Chevoleau, Philippe. 2002.
Neugebauer, Norbert, 2002.
Località di origine: Fiumi Howong e Kajan, Borneo.
Presenza Paesi: Indonesia, Malesia
Località primo ritrovamento: Indonesia: Piccolo ruscello (acque chiare su fondo di arenaria, a monte di una cascata, senza presenza algale) [a Bahulak]
Successivamente sono stati raccolti negli ambienti più disparati, dalle risaie e canali attigui, pozze e ruscelli con acque scure in zone forestali.
Dimensioni massime: 12.6 cm Lunghezza Totale
Dimorfismo sessuale: Nella maggior parte dei casi il maschio è più grande e colorato della femmina. La femmina mostra due righe scure longitudinali.
pH: 6.5 - 7.5 (c'è chi dice 5,0 - 8,0)
dH: 10.0 – 20
Temperatura: 20 - 25°C
Etimologia: Con una macchia.
Specie simili sono tutti i membri del complesso dell'unimaculata, Baensch e Riehl ritengono che anche B. Ocellata (classificata a parte) sia in realtà una varietà di Unimaculata, usando B. O. come sinonimo.
4871
Riproduzione: Incubatore orale di tipo paterno, il maschio incuba tra 11 e 17 giorni, con una prevalenza di 14 . La durata dell'incubazione può variare in base alla temperatura. L'accoppiamento è di norma avviato da parte della femmina.
48724873
I Betta unimaculata possono essere tenuti in coppie, biotopi e vasche di comunità. Le coppie possono essere tenute in vasche di 60 litri,(80x30) piccoli gruppi dovrebbero essere tenuti in 150 litri e oltre. Le coppie devono avere a disposizione dei rifugi costituiti da rocce o piante. In una vasca per una coppia o in un biotopo è possibile assistere alla nascita spontanea di avannotti. Per risultati migliori è opportuno isolare un maschio durante l'incubazione.
L'Unimaculata è molto tollerante alla chimica dell'acqua e vive bene in qualsiasi tipo di acqua, purché sia pulita e ben filtrata.
E' risultato che nel gruppo di Unimaculata, il maschio dominante è sempre quello con l'apertura orale maggiore e che quindi può incubare un maggior numero di uova.
Alimentazione: In Natura preda insetti e altri piccoli invertebrati e zooplancton, in cattività accetta tutto ciò che sia commestibile, fiocchi, granulare, secco, ed ancor di più congelato e vivo.
Specie molto vorace e veloce, capita spessissimo che saltino a toccare le dita al momento del pasto, o solo se avvicinate al pelo dell'acqua.
A proposito, la vasca che ospita gli Unimaculata, deve essere assolutamente ben coperta, in primis per mantenere le condizioni dell'aria respirabili col LABIRINTO, e non per ultimo, per evitare spiacevoli FUGHE, riescono a passare da fessure anche minuscole, fate MOLTA attenzione.
Nonostante le cautele, capita di venire sorpresi da un volo suicida anche nelle normali operazioni di manutenzione...
In questi casi non facciamoci prendere dal panico, sopravvivono molto a lungo fuori dall'acqua, la mia prima esperienza in voli pindarici, mi ha fatto trovare l'animale a più di 6 metri dalla vasca... preso, sciacquato e reinserito, non ha risentito del trauma.
Eviterei di allevarli in coppie, in questo caso applicherei la regola 1F+2/3M, per non stressare troppo i maschi, che nel periodo di incubazione non si possono nutrire, e ripetute deposizioni possono indebolire troppo gli esemplari in questione.
Allevo B. Unimaculata in una vasca monospecifica artigianale (100x45x35h) nella quale sono presenti 3M+2F (un 4°maschio è mancato all'affetto) arredata con sabbia edile sul fondo, sassi di fiume, radici muschio e vegetazione.
Non uso riscaldatore, e dall'arrivo della Primavera corteggiamenti ed "abbracci" sono quotidiani, ho sempre qualche avannotto, ma lascio fare alla Natura il suo corso, ed i piccoli vengono predati con calma dagli altri occupanti.
I valori dell'acqua (di rete) sono: Ph 8, Gh 16, Kh 5 No2 0,3max.
La vasca in questione è dotata di un filtro interno a 5 scomparti ricavato lungo la parete posteriore ed è caricato con Bioballs(2 scomp), spugna(2 scomp) e pompa, il getto dell'acqua esce dall'angolo post. dx, ed è stato deviato con un "T" che sdoppia a 90° il flusso, mantenendo una corrente moderata, il pescaggio si trova nell'angolo inf.sx della parete posteriore.
Considerazioni: Pur non essendo molto popolari, forse meno appariscenti di altre specie di Betta, trovo gli Unimaculata molto interessanti da osservare, proprio perchè conservano ancora livree e comportamenti "wild" che meriterebbero qualche attenzione in più da parte degli appassionati.
https://www.youtube.com/watch?v=V9rt0Xeq6JQ
https://www.youtube.com/watch?v=k1AkbdCUDys
Riferimenti e fonti:
ibcbettas, Seriously fish, web.
Immagini: Google Immagini.
Video:Ocram Iniram channel.
Ultima modifica di Marimarco69; Ieri alle 01:31
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Origine del nome: Popta, C. M. L. 1905.
Classificazione:
Ordine : Perciformes Famiglia : Osphronemidae
Riferimenti: Baensch, H.A. and R. Riehl, 1991.
Baensch, H.A. and R. Riehl, 1985.
Robins, C.R., R.M. Bailey, C.E. Bond, J.R. Brooker, E.A. Lachner, R.N. Lea and W.B. Scott, 1991.
Kottelat, M., A.J. Whitten, S.N. Kartikasari and S. Wirjoatmodjo, 1993.
Chevoleau, Philippe. 2002.
Neugebauer, Norbert, 2002.
Località di origine: Fiumi Howong e Kajan, Borneo.
Presenza Paesi: Indonesia, Malesia
Località primo ritrovamento: Indonesia: Piccolo ruscello (acque chiare su fondo di arenaria, a monte di una cascata, senza presenza algale) [a Bahulak]
Successivamente sono stati raccolti negli ambienti più disparati, dalle risaie e canali attigui, pozze e ruscelli con acque scure in zone forestali.
Dimensioni massime: 12.6 cm Lunghezza Totale
Dimorfismo sessuale: Nella maggior parte dei casi il maschio è più grande e colorato della femmina. La femmina mostra due righe scure longitudinali.
pH: 6.5 - 7.5 (c'è chi dice 5,0 - 8,0)
dH: 10.0 – 20
Temperatura: 20 - 25°C
Etimologia: Con una macchia.
Specie simili sono tutti i membri del complesso dell'unimaculata, Baensch e Riehl ritengono che anche B. Ocellata (classificata a parte) sia in realtà una varietà di Unimaculata, usando B. O. come sinonimo.
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Riproduzione: Incubatore orale di tipo paterno, il maschio incuba tra 11 e 17 giorni, con una prevalenza di 14 . La durata dell'incubazione può variare in base alla temperatura. L'accoppiamento è di norma avviato da parte della femmina.
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I Betta unimaculata possono essere tenuti in coppie, biotopi e vasche di comunità. Le coppie possono essere tenute in vasche di 60 litri,(80x30) piccoli gruppi dovrebbero essere tenuti in 150 litri e oltre. Le coppie devono avere a disposizione dei rifugi costituiti da rocce o piante. In una vasca per una coppia o in un biotopo è possibile assistere alla nascita spontanea di avannotti. Per risultati migliori è opportuno isolare un maschio durante l'incubazione.
L'Unimaculata è molto tollerante alla chimica dell'acqua e vive bene in qualsiasi tipo di acqua, purché sia pulita e ben filtrata.
E' risultato che nel gruppo di Unimaculata, il maschio dominante è sempre quello con l'apertura orale maggiore e che quindi può incubare un maggior numero di uova.
Alimentazione: In Natura preda insetti e altri piccoli invertebrati e zooplancton, in cattività accetta tutto ciò che sia commestibile, fiocchi, granulare, secco, ed ancor di più congelato e vivo.
Specie molto vorace e veloce, capita spessissimo che saltino a toccare le dita al momento del pasto, o solo se avvicinate al pelo dell'acqua.
A proposito, la vasca che ospita gli Unimaculata, deve essere assolutamente ben coperta, in primis per mantenere le condizioni dell'aria respirabili col LABIRINTO, e non per ultimo, per evitare spiacevoli FUGHE, riescono a passare da fessure anche minuscole, fate MOLTA attenzione.
Nonostante le cautele, capita di venire sorpresi da un volo suicida anche nelle normali operazioni di manutenzione...
In questi casi non facciamoci prendere dal panico, sopravvivono molto a lungo fuori dall'acqua, la mia prima esperienza in voli pindarici, mi ha fatto trovare l'animale a più di 6 metri dalla vasca... preso, sciacquato e reinserito, non ha risentito del trauma.
Eviterei di allevarli in coppie, in questo caso applicherei la regola 1F+2/3M, per non stressare troppo i maschi, che nel periodo di incubazione non si possono nutrire, e ripetute deposizioni possono indebolire troppo gli esemplari in questione.
Allevo B. Unimaculata in una vasca monospecifica artigianale (100x45x35h) nella quale sono presenti 3M+2F (un 4°maschio è mancato all'affetto) arredata con sabbia edile sul fondo, sassi di fiume, radici muschio e vegetazione.
Non uso riscaldatore, e dall'arrivo della Primavera corteggiamenti ed "abbracci" sono quotidiani, ho sempre qualche avannotto, ma lascio fare alla Natura il suo corso, ed i piccoli vengono predati con calma dagli altri occupanti.
I valori dell'acqua (di rete) sono: Ph 8, Gh 16, Kh 5 No2 0,3max.
La vasca in questione è dotata di un filtro interno a 5 scomparti ricavato lungo la parete posteriore ed è caricato con Bioballs(2 scomp), spugna(2 scomp) e pompa, il getto dell'acqua esce dall'angolo post. dx, ed è stato deviato con un "T" che sdoppia a 90° il flusso, mantenendo una corrente moderata, il pescaggio si trova nell'angolo inf.sx della parete posteriore.
Considerazioni: Pur non essendo molto popolari, forse meno appariscenti di altre specie di Betta, trovo gli Unimaculata molto interessanti da osservare, proprio perchè conservano ancora livree e comportamenti "wild" che meriterebbero qualche attenzione in più da parte degli appassionati.
https://www.youtube.com/watch?v=V9rt0Xeq6JQ
https://www.youtube.com/watch?v=k1AkbdCUDys
Riferimenti e fonti:
ibcbettas, Seriously fish, web.
Immagini: Google Immagini.
Video:Ocram Iniram channel.
Ultima modifica di Marimarco69; Ieri alle 01:31