Visualizza Versione Completa : Qualche domanda su zeovit
Buona sera a tutti!
Ho aperto un po di tempo fa un post riguardo l’inizio della mia nuova avventura che lentamente sta proseguendo.
In veloce riassunto
Vasca 180x80x60
Sump 130x59x50
Schiumatoio ultrareef ukd typhoon 200
Reattore di calcio ultrareef ucs 180
Illuminazione: 3 ati straton
Movimento 2 maxpect gyre fx350 + due rossmont mx13400
Pompa di risalita hydor seltz12000 + jebao dcp 5000 per alimentazione linea servizi
Metodo di gestione Berlinese con circa 120kg di rocce + refugium di circa 130lt.
Ecco, penso ci sia tutto.
Ora, dato che dovrô spostare il mio attuale sistema di 300 lt in uno di 1000 in giornata (purtroppo non mi sarà possibile portare avanti due sistemi in contemporanea) stavo adocchiando il metodo zeovit.
Sto leggendo la guida di KZ per avere un idea del materiale da utilizzare e delle operazioni/manutenzione necessaria al sistema.
La mia domanda sorge spontanea, c’è qualcuno che utilizza questo metodo? Come vi state trovando?
Sia il mio pescivendolo che altre persone, nonostante i risultati stupendi che si possono potenzialmente ottenere me lo sconsigliano perchè ritengono il sistema come troppo precario.
Insomma sto trovando pareri alquanto discordanti e volevo discuterne un po!
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Ricky mi
10-11-2020, 12:00
il sistema non è affatto precario...
ma essendo un sistema bisogna rispetta dosaggi, tempistiche e prodotti da utilizzare.
se se molto puntuale e preciso è un ottimo metodo di gestione.
poi se mi chiedi...lo consiglieresti ad un neofita, ti direi NO. ci vuole un po di esperienza per capire come reagisce la vasca e di conseguenza i coralli!
Mauri è un esperto del metodo, in passato ha ottenuto GRANDI vasche seguendo zeovit
Anche l impatto economico non è da sottovalutare,anche se questo discorso lascia il tempo che trova ,non conoscendo le intemtenziono e la voglia di investire di ognuno,specie in una vasca di queste dimensioni.inoltre magari sbagliando ci arriverei per gradi,ottenuta una vasca stabile ,matura ,presa la mano per bene,volendo ottenere quel quelqual cosa in più ci penserei,un vascone così e 'già impegnativo di per sé sotto tutti i punti di vista,ripeto andrei con tutta calma personalmente.un saluto
Allora, riguardo l’impatto economico, facendo bene due conti riguardo l’utilizzo dei prodotti e tenuto in considerazione il litraggio non mi viene fuori una spesa folle, certo sempre una spesa è, ma non di certo una cosa ingestibile
Sul fatto di implementare il sistema dopo l’ho anche tenuto in considerazione ...ma l’idea di iniziare un sistema del genere con magari molti coralli all’internoho paura mi lasci con pochissimo margine d’errore.
Alla fine in questo momento mi ritrovo con pochi coralli in vasca...ovviamente non mi piace l’idea di perderli, ma il pensare di poter potenzialmente perdere colonie di acropore&co durante il passaggio da un siatema all’altro mi farebbe desistere dal metterlo in pratica.
L’altro fattore è sicuramente il fatto che questo protocollo potrebbe, potenzialmente, aiutarmi a stabilizzare la vasca durante il trasloco in tempi relativamente brevi, anche se comunque, già da 20 giorni, mi sono già adoperato a mettere in maturazione grandissima parte della nuova rocciata, quindi zeovit o no, non partirei proprio da zero
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Domanda da ignorante: ma cosa ti vieta di stra-alimentare i coralli per evitare che tirino e poi pian piano ridurre per trovare il colore?
Lo zeovit ti abbatte tutto in fretta.. se esageri con la pappa controlli la velocità di discesa e non rischi morti e feriti
Farlo subito a vasca attivata ti riduce i rischi del trasloco sono d’accordo
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Ma quello che dico, sempre da ignorante sul capitolo zeovit è, se loro hanno messo un protocollo da seguire, addirittura differenziato a seconda del tipo di vasca che hai, TEORICAMENTE, seguendolo, non dovresti evitare di fare eccessive cappellate?
Poi, sul fatto di alimentare a manetta all’inizio sono anche d’accordo ma penso che potresti rischiare di avere comunque un esplosione batterica dovuto all’eccessiva immissione di carbonio che in questo caso deriverebbe sia dai prodotti zeovit per alimentare i batteri, sia dai prodotti per alimentare i coralli (correggetemi se sbaglio, altrimenti potrebbe essere una valida alternativa).
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Ma quello che dico, sempre da ignorante sul capitolo zeovit è, se loro hanno messo un protocollo da seguire, addirittura differenziato a seconda del tipo di vasca che hai, TEORICAMENTE, seguendolo, non dovresti evitare di fare eccessive cappellate?
Poi, sul fatto di alimentare a manetta all’inizio sono anche d’accordo ma penso che potresti rischiare di avere comunque un esplosione batterica dovuto all’eccessiva immissione di carbonio che in questo caso deriverebbe sia dai prodotti zeovit per alimentare i batteri, sia dai prodotti per alimentare i coralli (correggetemi se sbaglio, altrimenti potrebbe essere una valida alternativa).
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Come sai io sto seguendo il loro protocollo senza il media zeovit
È precisissimo e non ho avuto problemi ad attivarlo su vasca avviata... i rischi di esplosione secondo me non ci sono perché vale sempre il discorso del fattore limitante e loro stanno molto attenti sulle dosi del carbonio... io per esempio ho saltato la fase iniziale zeostart perché la sconsigliavano su vasca avviata per questo motivo
Non lo so... mi fido molto di loro... sono una azienda veramente seria e di altissima qualità in tutto.. dai prodotti alle informazioni per gestirli
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Ho scritto sul forum di zeovit per presentare la mia situazione...
Mi ha risposto Alexander Girz del quale c’era stato un articolo su aquaportal tempo fa...vasca meravigliosa..
Mi ha dato i seguenti spunti:
Niente live sand, perchè dice che non interagisce bene con il metodo zeovit.
Mi ha detto di mettere le life rocks (caribsea) in acqua d’osmosi prima di inserirle in vasca...cosa che personalmente non ho fatto dato che comunque c’erano già i batteri sulla superficie...penso che non abbia capito quali rocce fossero ( o spero di non aver fatto io una cavolata a questo punto)
Inoltre mi ha detto di non utilizzare il protocollo zeovit di 14 giorni dato che avró animali in vasca fin dall’inizio.
Ora vedremo che genere di protocollo mi consiglia eventualmente di utilizzare
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Quello di non usare i 14 giorni è stato lo stesso punto che ho seguito io
I 14 giorni prevedono un dosaggio molto alto (10 volte) di carbonio ...
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Si e direi che non è proprio il caso dato che rischio di stirare la qualsiasi, ora vediamo che mi dice.
Tu come mai non hai usato il media?
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Si e direi che non è proprio il caso dato che rischio di stirare la qualsiasi, ora vediamo che mi dice.
Tu come mai non hai usato il media?
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Perché sono partito da un problema di scarsa maturazione delle rocce post trasloco ed ho letto che il protocollo senza media era assimilabile ad un protocollo “wodka” invece che un full zeovit
Io avendo il filtro ATS ed una vasca mista con lps e sps non avrei mai potuto andare su full zeovit ... ma avendo una grande stima della azienda ho deciso di seguirle il loro protocollo “wodka”
Non mi sono pentito :)
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Ma scusa l’utilizzare il media non ti avrebbe comunque potuto aiutare nella maturazione?
Poi ovvio avendo lps magari zeovit non è il massimo...anche se comunque ho visto la vasca allestita dal team di brs nella quale sono comunque presenti molti lps
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Ma scusa l’utilizzare il media non ti avrebbe comunque potuto aiutare nella maturazione?
Poi ovvio avendo lps magari zeovit non è il massimo...anche se comunque ho visto la vasca allestita dal team di brs nella quale sono comunque presenti molti lps
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Vero ma mi sembrava troppo un rischio ... un salto troppo lungo per me ... questo non vuol dire che non possa avere senso
Tu hai più sensibilità di me sulla vasca e più exp
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Mah dai, alla fine l’esperienza è di un anno! Sicuramente inferiore alla tua [emoji23][emoji23] è che mi piace sperimentare.
Ora vediamo, a questo punto mi chiedo se sia meglio iniziare con un full zeovit, quindi con il reattore, oppure un ibrido come hai fatto tu, implementando il reattore in un secondo momento (il che ho paura possa portare a squilibri importanti se non fatto con cautela)
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