sovramonte99
14-01-2015, 17:17
PTEROPHYLLUM SCALARE
NOME:
Pterophyllum scalare, (F. Schultze, 1824)
11246
Pterophyllum Scalare Manacapuru Red Back (Foto di ZON)
ETIMOLOGIA:
Pterophyllum: Pteron, del greco vela, e Phyllon=foglia.
SINONIMI:
Angel fish, pesce angelo di acqua dolce.
CLASSIFICAZIONE:
Ordine: Perciformes
Famiglia: Cichlidae
Sottofamiglia: Cichlasomatinae
DISTRIBUZIONE E HABITAT:
Originario del bacino del Rio delle Amazzoni, in Brasile, Perù, Colombia, Guyana e Guyana Francese nei seguenti fiumi con annessi tributari minori:
Rio Ucayali, Rio Solimões, Rio Amapá, Rio Negro e Rio delle Amazzoni.
11585
zona di provenienza
(Fonte: Google Immagini)
11586
Tratto del Rio Solimões
(Fonte: Google maps)
ECOLOGIA:
In commercio si trovano diverse varietà di Scalare selezionate, in alcuni casi si trovano anche esemplari wild o F1. Tuttavia non sono nella red-list delle specie protette.
IUCN RED LIST: non valutato.
Cites: non in lista.
DESCRIZIONE:
Corpo quasi discoidale, se guardato lateralmente, molto stretto se osservato frontalmente. Pinnaggio molto sviluppato, in particolare la pinna dorsale e quella anale che conferiscono allo scalare un'altezza massima di 25cm. Le ventrali si sono evolute allungandosi ma “stringendosi” raggiungendo una forma filiforme, queste pinne vengono usate dai pesci come “sonde” nelle acque torbide. La pinna caudale a forma trapezoidale possiede il primo e ultimo raggio prolungati a forma filiforme.
Le pinne ventrali, i prolungamenti della caudale e il primo raggio della dorsale tendono ad allungarsi con l'età. Per distinguerli dalle altre 2 specie (momentaneamente descritte), oltre alla morfologia generale potrete affidarvi alla “sella” formata tra bocca e dorso; gli Altum la hanno concava (con la bocca leggermente indirizzata verso l'altro), mentre nei Leopoldi è quasi piana. Negli scalari è leggermente convessa; per evitare malintesi servitevi di questa esplicativa foto:
11247
(Fonte: wikipedia)
Nel corso degli anni sono state selezionate decine (probabilmente centinaia) di varietà che differiscono sopratutto per la livrea (per ulteriori info guardare qua http://www.tropicalfish.it/scalare/html/varieta.htm ), ma, se si parla di esemplari wild, si osserva delle barre verticali più o meno nere (l'intensità del colore varia in base all'umore ed allo stress del pesce), su sfondo argentato (nella varietà commerciale “silver”, quella che più si avvicina alla morfologia wild, le barre non cambiano intensità di colore).
DIMENSIONI E ALLESTIMENTO DELLA VASCA:
Una vasca adeguata dovrà essere almeno di 100 cm X 50 cm X 50 cm (alta 70 per le sottospecie più grandi). Si parte sempre da un gruppetto di 6 giovanili, da cui si potra tenere la coppia formata. Aumentando le dimensioni, si può provare a tenere un paio di coppie (120 - 130 cm minimo) o sopra i 160 cm per provare un allevamento di gruppo, ma molto dipende dal carattere dei pesci e dalla sottospecie, ad esempio i wild e i wild perù anche in 120 cm rischiano la morte. Le riproduzioni andranno a buon fine
In ambi i casi la vasca dovrà avere un layout ben strutturato con divisioni nette dei territori formate, preferibilmente, da legni posizionati verticalmente, fornire anche diversi substrati di deposizione come legni e piante a foglia larga come le echinodorus o alcune anubias.
Come compagni di vasca evitare pesci troppo piccoli come i cardinali o neon che potrebbero facilmente rientrare nella loro dieta, se si vogliono necessariamente caracidi in vasca puntare su altre specie di caracidi, anche tra il genere nannostomus. Se si punta alla riproduzione evitare grossi loricaridi come ancistrus e affini e caracidi che mangerebbero quasi indisturbati le uova stressando i genitori.
11604
11605
Vasca di Paolo Piccinelli
11597
Scalari wild Rio Nanay, foto di Paolo Piccinelli
11600
Scalari wild Perù, foto di Paolo Piccinelli
VALORI DELL'ACQUA:
Temperatura: 24-28°C
pH: 5,8-7,5
Durezza: 5-12 GH
applicare una stagionalità con gh e pH più alto con temperature più basse.
ALIMENTAZIONE:
Lo P. Scalare è un pesce predatore onnivoro che, in natura, si nutre di zoobenthos come piccoli crostacei e altri invertebrati acquatici e non. In acquario variare la dieta con vivo (daphnie ecc) e congelato con un buon granulare / pellet di base.
DIMORFISMO SESSUALE E RIPRODUZIONE:
Ciclidi monogami, partire da 5-6 giovanili per poi selezionare la/le coppia/e. Per riconoscere la coppia basterà osservare l'acquario; 2 esemplari si isoleranno e scacceranno gli altri.
In questa specie il dimorfismo sessuale è tutt'altro che evidente poiché i genitori sono molto simili (sia fisicamente che caratterialmente, entrambi curano le uova), l'unico modo certo per sessarli è osservare l'ovopositore quanto è estroflesso, cioè durante le riproduzioni/deposizioni; quello maschile è più sottile, lungo e acuminato di quello femminile, più corto e tozzo.
La femmina depone dalle 100 alle 1200 uova su substrati verticali che ritene adatti (legni, foglie, sassi e, talvolta, vetri e filtri dell'acquario), seguita dal maschio che le feconda. Durante il periodo che precede la schiusa i genitori fanno a turno per tenere le uova ventilate nuotandoci vicino onde evitare muffe.
Gli avannotti nasceranno dopo circa 48h, il primo pasto bisognerà somministrarglielo dopo alcuni giorni, quando saranno in nuoto libero (sempre ben sorvegliati dai genitori) e avranno esaurito il sacco vitellino.
NOTE:
BIBLIOGRAFIA:
http://www.seriouslyfish.com/
http://www.tropicalfish.it/
http://www.aquaexperience.it/
iaminspiredbynature
Google Immagini
NOME:
Pterophyllum scalare, (F. Schultze, 1824)
11246
Pterophyllum Scalare Manacapuru Red Back (Foto di ZON)
ETIMOLOGIA:
Pterophyllum: Pteron, del greco vela, e Phyllon=foglia.
SINONIMI:
Angel fish, pesce angelo di acqua dolce.
CLASSIFICAZIONE:
Ordine: Perciformes
Famiglia: Cichlidae
Sottofamiglia: Cichlasomatinae
DISTRIBUZIONE E HABITAT:
Originario del bacino del Rio delle Amazzoni, in Brasile, Perù, Colombia, Guyana e Guyana Francese nei seguenti fiumi con annessi tributari minori:
Rio Ucayali, Rio Solimões, Rio Amapá, Rio Negro e Rio delle Amazzoni.
11585
zona di provenienza
(Fonte: Google Immagini)
11586
Tratto del Rio Solimões
(Fonte: Google maps)
ECOLOGIA:
In commercio si trovano diverse varietà di Scalare selezionate, in alcuni casi si trovano anche esemplari wild o F1. Tuttavia non sono nella red-list delle specie protette.
IUCN RED LIST: non valutato.
Cites: non in lista.
DESCRIZIONE:
Corpo quasi discoidale, se guardato lateralmente, molto stretto se osservato frontalmente. Pinnaggio molto sviluppato, in particolare la pinna dorsale e quella anale che conferiscono allo scalare un'altezza massima di 25cm. Le ventrali si sono evolute allungandosi ma “stringendosi” raggiungendo una forma filiforme, queste pinne vengono usate dai pesci come “sonde” nelle acque torbide. La pinna caudale a forma trapezoidale possiede il primo e ultimo raggio prolungati a forma filiforme.
Le pinne ventrali, i prolungamenti della caudale e il primo raggio della dorsale tendono ad allungarsi con l'età. Per distinguerli dalle altre 2 specie (momentaneamente descritte), oltre alla morfologia generale potrete affidarvi alla “sella” formata tra bocca e dorso; gli Altum la hanno concava (con la bocca leggermente indirizzata verso l'altro), mentre nei Leopoldi è quasi piana. Negli scalari è leggermente convessa; per evitare malintesi servitevi di questa esplicativa foto:
11247
(Fonte: wikipedia)
Nel corso degli anni sono state selezionate decine (probabilmente centinaia) di varietà che differiscono sopratutto per la livrea (per ulteriori info guardare qua http://www.tropicalfish.it/scalare/html/varieta.htm ), ma, se si parla di esemplari wild, si osserva delle barre verticali più o meno nere (l'intensità del colore varia in base all'umore ed allo stress del pesce), su sfondo argentato (nella varietà commerciale “silver”, quella che più si avvicina alla morfologia wild, le barre non cambiano intensità di colore).
DIMENSIONI E ALLESTIMENTO DELLA VASCA:
Una vasca adeguata dovrà essere almeno di 100 cm X 50 cm X 50 cm (alta 70 per le sottospecie più grandi). Si parte sempre da un gruppetto di 6 giovanili, da cui si potra tenere la coppia formata. Aumentando le dimensioni, si può provare a tenere un paio di coppie (120 - 130 cm minimo) o sopra i 160 cm per provare un allevamento di gruppo, ma molto dipende dal carattere dei pesci e dalla sottospecie, ad esempio i wild e i wild perù anche in 120 cm rischiano la morte. Le riproduzioni andranno a buon fine
In ambi i casi la vasca dovrà avere un layout ben strutturato con divisioni nette dei territori formate, preferibilmente, da legni posizionati verticalmente, fornire anche diversi substrati di deposizione come legni e piante a foglia larga come le echinodorus o alcune anubias.
Come compagni di vasca evitare pesci troppo piccoli come i cardinali o neon che potrebbero facilmente rientrare nella loro dieta, se si vogliono necessariamente caracidi in vasca puntare su altre specie di caracidi, anche tra il genere nannostomus. Se si punta alla riproduzione evitare grossi loricaridi come ancistrus e affini e caracidi che mangerebbero quasi indisturbati le uova stressando i genitori.
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Vasca di Paolo Piccinelli
11597
Scalari wild Rio Nanay, foto di Paolo Piccinelli
11600
Scalari wild Perù, foto di Paolo Piccinelli
VALORI DELL'ACQUA:
Temperatura: 24-28°C
pH: 5,8-7,5
Durezza: 5-12 GH
applicare una stagionalità con gh e pH più alto con temperature più basse.
ALIMENTAZIONE:
Lo P. Scalare è un pesce predatore onnivoro che, in natura, si nutre di zoobenthos come piccoli crostacei e altri invertebrati acquatici e non. In acquario variare la dieta con vivo (daphnie ecc) e congelato con un buon granulare / pellet di base.
DIMORFISMO SESSUALE E RIPRODUZIONE:
Ciclidi monogami, partire da 5-6 giovanili per poi selezionare la/le coppia/e. Per riconoscere la coppia basterà osservare l'acquario; 2 esemplari si isoleranno e scacceranno gli altri.
In questa specie il dimorfismo sessuale è tutt'altro che evidente poiché i genitori sono molto simili (sia fisicamente che caratterialmente, entrambi curano le uova), l'unico modo certo per sessarli è osservare l'ovopositore quanto è estroflesso, cioè durante le riproduzioni/deposizioni; quello maschile è più sottile, lungo e acuminato di quello femminile, più corto e tozzo.
La femmina depone dalle 100 alle 1200 uova su substrati verticali che ritene adatti (legni, foglie, sassi e, talvolta, vetri e filtri dell'acquario), seguita dal maschio che le feconda. Durante il periodo che precede la schiusa i genitori fanno a turno per tenere le uova ventilate nuotandoci vicino onde evitare muffe.
Gli avannotti nasceranno dopo circa 48h, il primo pasto bisognerà somministrarglielo dopo alcuni giorni, quando saranno in nuoto libero (sempre ben sorvegliati dai genitori) e avranno esaurito il sacco vitellino.
NOTE:
BIBLIOGRAFIA:
http://www.seriouslyfish.com/
http://www.tropicalfish.it/
http://www.aquaexperience.it/
iaminspiredbynature
Google Immagini