Ricky mi
17-03-2015, 16:37
Di solito in questo periodo non è nostra abitudine, mia e della mia compagna, partire per visitare nuovi paesi … da 2 anni a questa parte abbiamo deciso di risparmiare un po’ di più sulle cose futili e di concentrarci maggiormente sui viaggi.
La meta di questo viaggio sono state le Seychelles.
Sono uno Stato insulare il cui territorio è costituito da un arcipelago di 115 isole, localizzato nell'Oceano Indiano. L'arcipelago si trova a nord-est del Madagascar, a 1500 km dalla costa dell'Africa orientale; le isole più vicine sono Zanzibar a ovest, Mauritius e Riunione a sud, Comore e Mayotte a sudovest, e Maldive a nordest.
Noi abbiamo scelto di visitare 3 isole: Mahe, Praslin e La Digue.
Questo l’iter che abbiamo deciso di seguire
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Ma andiamo con ordine….
Arrivati a Malpensa ecco la prima grande sorpresa, e grande è proprio il termine corretto da utilizzare.
L‘aereo che ci accompagnerà a Dubai, scalo logistico di Emirates, è l’ air bus a 380, per chi non lo conoscesse….
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Ragazzi è davvero enorme, impressionante vedere come la tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Da rimanere a bocca aperta!
Arrivati a Mahe, la più grande isola delle Seichelles (la sua superficie è di 145 km e ospita 70.000 abitanti, il 90% di tutte le Seychelles), ci accorgiamo subito che qui, noleggiare un automobile è d’obbligo.
Detto fatto, eccoci con la “nostra” kia Piccanto automatica con guida a destra.
La nostra base su quest’isola sarà lo CHEZ BATISTA, questo il nostro alloggio
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La voglia di conoscere questo nuovo mondo è davvero tanta, quindi ci fiondiamo subito in macchina.
Non facciamo tempo a muoverci che ci accorgiamo della bellezza della natura che ci circonda e cosi iniziamo a fermarci un po’ ovunque!
Ditemi voi se non è così?
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L’isolotto della foto precedente dista circa 300 metri da riva e pensate che praticamente ci si arriva camminando, solo in alcuni punti l’acqua raggiunge i 2 metri di altezza!
Spettacolo puro e infatti…eccomi qui a mollo alla conquista dell’isolotto selvaggio…
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Il primo giorno vola in un attimo, per fortuna, qui, ne dobbiamo trascorrere altri 2.
Il mattino seguente in piedi presto, una buona colazione e via alla ricerca di nuove baiette da visitare.
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Come sempre, quando si sta bene, il tempo vola ed è già tempo di rifare lo zaino per spostarsi sulla seconda isola... PRASLIN!
Arriviamo sulla seconda isola a pomeriggio inoltrato, giusto il tempo di recarsi al nostro nuovo alloggio e dare un occhiata alla spiaggia di fronte che è già buio.
Qui, la nostra base sarà
Quest’isola è decisamente più piccola di Mahe ed è munita di un buon servizio d’autobus che raggiunge praticamente ogni punto dell’isola.
Quindi niente macchina, ci mischiamo con la gente del posto.
Il mattino seguente partiamo per un escursione di un giorno verso Curieuse Island e St. Pierre.
Curieuse Island Dal 1829 al 1965 è stata utilizzata per deportarvi gli ammalati di lebbra. Oggi il cimitero e la casa del dottore (monumento nazionale che ospita il centro per i visitatori) sono accessibili al pubblico. L'isola ospita inoltre un centro delle tartarughe giganti, introdotte dall'atollo di Aldabra come parte del programma di protezione delle tartarughe.
Ed è impossibile non vederele, sono enormi!
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Dopo un ora di camminata arriviamo sulla spiaggia più bella di tutta l’isola.
Un acqua davvero cristallina, natura incontrastata e poco turismo rendono questo luogo magico.
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Verso le 14, dopo un buonissimo barbecue, si risale in barca verso St.Pierre definito da molti con uno dei migliori punti per lo snorkeling. Qui, la prima grande delusione della vacanza, il 90% dei coralli sono morti.
Ci hanno raccontato che per colpa dello tsunami ma soprattutto per colpa della corrente calda del Niño la barriera in questo punto è stata quasi completamente distrutta.
Solo negli ultimi anni sembrano esserci piccoli segnali di ripresa.
Quindi ho preferito evitare qualsiasi foto subacque.
Nonostante la delusione, la giornata finisce rapidamente.
La mattina seguente decidiamo di andare ad Anse Lazio, definita da molti “la classica spiaggia da cartolina” e ci mettiamo poco a capire il perché!
Sulla sinistra della spiaggia il confine tra le acque dolci e le acqua salate è davvero sottile, una splendida palude si affaccia sulla spiaggia.
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Sulla destra della spiaggia, invece, lungo la scogliera è possibile ammirare qualche splendida formazione corallina e relativi pesci che la popolano.
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Al pomeriggio il mare si trasforma, da tavola piatta diventa mosso e agitato creando onde di 2-3 metri per il divertimento dei turisti.
Ragazzi non vi dico quanto ho bevuto…
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L’unico difetto di questa ansa… la presenza di squali!
Infatti, nel 2011, una coppietta di neo sposini è stata divorata nei pressi della riva.
to be continued...
La meta di questo viaggio sono state le Seychelles.
Sono uno Stato insulare il cui territorio è costituito da un arcipelago di 115 isole, localizzato nell'Oceano Indiano. L'arcipelago si trova a nord-est del Madagascar, a 1500 km dalla costa dell'Africa orientale; le isole più vicine sono Zanzibar a ovest, Mauritius e Riunione a sud, Comore e Mayotte a sudovest, e Maldive a nordest.
Noi abbiamo scelto di visitare 3 isole: Mahe, Praslin e La Digue.
Questo l’iter che abbiamo deciso di seguire
13230
Ma andiamo con ordine….
Arrivati a Malpensa ecco la prima grande sorpresa, e grande è proprio il termine corretto da utilizzare.
L‘aereo che ci accompagnerà a Dubai, scalo logistico di Emirates, è l’ air bus a 380, per chi non lo conoscesse….
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Ragazzi è davvero enorme, impressionante vedere come la tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Da rimanere a bocca aperta!
Arrivati a Mahe, la più grande isola delle Seichelles (la sua superficie è di 145 km e ospita 70.000 abitanti, il 90% di tutte le Seychelles), ci accorgiamo subito che qui, noleggiare un automobile è d’obbligo.
Detto fatto, eccoci con la “nostra” kia Piccanto automatica con guida a destra.
La nostra base su quest’isola sarà lo CHEZ BATISTA, questo il nostro alloggio
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La voglia di conoscere questo nuovo mondo è davvero tanta, quindi ci fiondiamo subito in macchina.
Non facciamo tempo a muoverci che ci accorgiamo della bellezza della natura che ci circonda e cosi iniziamo a fermarci un po’ ovunque!
Ditemi voi se non è così?
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L’isolotto della foto precedente dista circa 300 metri da riva e pensate che praticamente ci si arriva camminando, solo in alcuni punti l’acqua raggiunge i 2 metri di altezza!
Spettacolo puro e infatti…eccomi qui a mollo alla conquista dell’isolotto selvaggio…
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Il primo giorno vola in un attimo, per fortuna, qui, ne dobbiamo trascorrere altri 2.
Il mattino seguente in piedi presto, una buona colazione e via alla ricerca di nuove baiette da visitare.
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Come sempre, quando si sta bene, il tempo vola ed è già tempo di rifare lo zaino per spostarsi sulla seconda isola... PRASLIN!
Arriviamo sulla seconda isola a pomeriggio inoltrato, giusto il tempo di recarsi al nostro nuovo alloggio e dare un occhiata alla spiaggia di fronte che è già buio.
Qui, la nostra base sarà
Quest’isola è decisamente più piccola di Mahe ed è munita di un buon servizio d’autobus che raggiunge praticamente ogni punto dell’isola.
Quindi niente macchina, ci mischiamo con la gente del posto.
Il mattino seguente partiamo per un escursione di un giorno verso Curieuse Island e St. Pierre.
Curieuse Island Dal 1829 al 1965 è stata utilizzata per deportarvi gli ammalati di lebbra. Oggi il cimitero e la casa del dottore (monumento nazionale che ospita il centro per i visitatori) sono accessibili al pubblico. L'isola ospita inoltre un centro delle tartarughe giganti, introdotte dall'atollo di Aldabra come parte del programma di protezione delle tartarughe.
Ed è impossibile non vederele, sono enormi!
13238
Dopo un ora di camminata arriviamo sulla spiaggia più bella di tutta l’isola.
Un acqua davvero cristallina, natura incontrastata e poco turismo rendono questo luogo magico.
13239
13240
Verso le 14, dopo un buonissimo barbecue, si risale in barca verso St.Pierre definito da molti con uno dei migliori punti per lo snorkeling. Qui, la prima grande delusione della vacanza, il 90% dei coralli sono morti.
Ci hanno raccontato che per colpa dello tsunami ma soprattutto per colpa della corrente calda del Niño la barriera in questo punto è stata quasi completamente distrutta.
Solo negli ultimi anni sembrano esserci piccoli segnali di ripresa.
Quindi ho preferito evitare qualsiasi foto subacque.
Nonostante la delusione, la giornata finisce rapidamente.
La mattina seguente decidiamo di andare ad Anse Lazio, definita da molti “la classica spiaggia da cartolina” e ci mettiamo poco a capire il perché!
Sulla sinistra della spiaggia il confine tra le acque dolci e le acqua salate è davvero sottile, una splendida palude si affaccia sulla spiaggia.
13241
Sulla destra della spiaggia, invece, lungo la scogliera è possibile ammirare qualche splendida formazione corallina e relativi pesci che la popolano.
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Al pomeriggio il mare si trasforma, da tavola piatta diventa mosso e agitato creando onde di 2-3 metri per il divertimento dei turisti.
Ragazzi non vi dico quanto ho bevuto…
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L’unico difetto di questa ansa… la presenza di squali!
Infatti, nel 2011, una coppietta di neo sposini è stata divorata nei pressi della riva.
to be continued...