Chowilawu
14-04-2014, 15:40
Vorrei dare una mano a questo neonato forum che pensavo trattasse di roditori e non di pesci.
Ho notato un forumista che ha problemi con dei guppy colpiti da ichyhyosi e allora, se i moderatori sono d'accordo, apro questo primo post in sezione malattie che non vuole essere una scheda, che sicuramente gente più preparata di me compilerà, ma un primo passo per incrementare i post che potrebbero essere utili a chi si avvicina a questo forum e a questo hobby.
Non vorrei entrare nei dettagli tecnici come per esempio classe , sottoclasse, e tutto il codice fiscale del patogeno, ma vorrei fare davvero un post che non annoi a leggerlo e che possa essere di facile apprendimento. poi sulla rete le notizie non mancano
L'ichtyo è una malattia molto comune soprattutto nelle vasche dei neofiti e anche molto infettiva e se non presa velocemente può rivelarsi mortale per i pesci. Si manifesta con puntini bianchi all'altezza delle branchie e sulle pinne. I pesci cominciano a sfregarsi sugli arredi e sulle piante, boccheggiano con un ritmo più elevato, spesso presentano un nuoto ciondolante.
E' una malattia che si manifesta soprattutto per i seguenti motivi:
1)contagio da parte di altri pesci già ammalati
Assicuriamoci che i pesci nuovi che immettiamo nelle nostre vasche arrivino da gente competente che abbia coscienza di come tenere un pesce. E' utile, se vi interessa un determinato pesce , osservarlo nella vasca del negoziante o dell'amico, del parente, della serra.. per essere sicuri della sua buona salute
2) raffreddamento
Termostati che si rompono e gradatamente si abbassa la temperatura fino a valori limiti per determinati pesci, cambi d'acqua repentini con acqua nuova fredda rispetto alla temperatura dell'acqua della vasca, trasporti lunghi in contenitori non isolati in stagioni fredde o a contatto col condizionatore dell'auto...eccetera eccetera.
3) stress
Sovraffollamento, valori non idonei, vasche non adeguate,vasche sporche, compagnia sgradita, pesci solitari e che magari in natura vivono in banchi..tutte situazioni di stress che indeboliscono l'apparato immunitario del pesce rendendolo vulnerabile
Torniamo alla malattia e delle sue cause eziologiche
il protozoo che è ciliato si attacca all'epidermide del pesce e crea una vescicola che è il puntino bianco visibile a occhio nudo. Qua raggiunge la sua maturità nutrendosi dei tessuti e dei globuli rossi dell'ospite. A maturazione avvenuta rompe la vescicola cade verso il fondo creando una cisti gelatinosa a protezione. per mitosi si replica e rompendo la cisti torna in acqua cercando l'ospite. I pesci vengono nuovamente infettati indebolendosi sempre più fino a giungere a morte se non curati.
Primi soccorsi
Alzare la temperatura a 28 - 30 gradi per minimo una settimana meglio per dieci giorni
abbassare le luci o spegnerle durante la termoterapia
necessario aeratore
spegnere CO2 e sospendere eventuale fertilizzazione
medicinali: blu di metilene e medicinali in commercio che contengono questa sostanza (faunamor per esempio),verde malachite, chinino cloridrato, euclorina,acriflavina
Per questi ultimi composti è sempre meglio chiedere a esperti o al veterinario di fiducia per trattamento e dosaggi.
l'aeratore e la sospensione di CO2 sono importanti perché i medicinali sottraggono ossigeno al sistema e l'aeratore ha anche la facoltà di smuovere le acque e confondere i tomiti, che è il parassita che attacca il pesce, nel suo nuoto in modo da rendergli difficile l'individuazione dell'ospite. Stesso motivo per il buio e la sospensione di tutto ciò che è chimica in vasca aggiunto dall'acquariofilo.
Alla fine della terapia, se siete sicuri di non vedere puntini e che la malattia possa essere sytata sconfitta, abbassate di un grado al giorno la temperatura, filtrate su carbone attivo per qualche giorno e fate un bel cambio d'acqua facendo attenzione che l'acqua che viene immessa abbia la stessa temperatura e valori simili dell'acqua tolta.
Non serve spostare i pesci e curarli a parte perché la terapia deve essere subita anche dalla vasca in quanto , come visto prima, il protozoo si difende nella cisti sul fondo, sulle piante , sugli arredi.
nella speranza che abbiate gradito questo post e che , a vostra discrezione, vorreste completare con altre nozioni da me omesse, e se i moderatori ritengano che in attesa delle schede possa servire, vi saluto e ci si legge sul forum
Se , invece i mod preferiscono o hanno in serbo schede, rubriche o altro e questo post potrebbe essere inutile, vi prego di cancellare senza remore e problemi ;-)
Alla prossima
Ho notato un forumista che ha problemi con dei guppy colpiti da ichyhyosi e allora, se i moderatori sono d'accordo, apro questo primo post in sezione malattie che non vuole essere una scheda, che sicuramente gente più preparata di me compilerà, ma un primo passo per incrementare i post che potrebbero essere utili a chi si avvicina a questo forum e a questo hobby.
Non vorrei entrare nei dettagli tecnici come per esempio classe , sottoclasse, e tutto il codice fiscale del patogeno, ma vorrei fare davvero un post che non annoi a leggerlo e che possa essere di facile apprendimento. poi sulla rete le notizie non mancano
L'ichtyo è una malattia molto comune soprattutto nelle vasche dei neofiti e anche molto infettiva e se non presa velocemente può rivelarsi mortale per i pesci. Si manifesta con puntini bianchi all'altezza delle branchie e sulle pinne. I pesci cominciano a sfregarsi sugli arredi e sulle piante, boccheggiano con un ritmo più elevato, spesso presentano un nuoto ciondolante.
E' una malattia che si manifesta soprattutto per i seguenti motivi:
1)contagio da parte di altri pesci già ammalati
Assicuriamoci che i pesci nuovi che immettiamo nelle nostre vasche arrivino da gente competente che abbia coscienza di come tenere un pesce. E' utile, se vi interessa un determinato pesce , osservarlo nella vasca del negoziante o dell'amico, del parente, della serra.. per essere sicuri della sua buona salute
2) raffreddamento
Termostati che si rompono e gradatamente si abbassa la temperatura fino a valori limiti per determinati pesci, cambi d'acqua repentini con acqua nuova fredda rispetto alla temperatura dell'acqua della vasca, trasporti lunghi in contenitori non isolati in stagioni fredde o a contatto col condizionatore dell'auto...eccetera eccetera.
3) stress
Sovraffollamento, valori non idonei, vasche non adeguate,vasche sporche, compagnia sgradita, pesci solitari e che magari in natura vivono in banchi..tutte situazioni di stress che indeboliscono l'apparato immunitario del pesce rendendolo vulnerabile
Torniamo alla malattia e delle sue cause eziologiche
il protozoo che è ciliato si attacca all'epidermide del pesce e crea una vescicola che è il puntino bianco visibile a occhio nudo. Qua raggiunge la sua maturità nutrendosi dei tessuti e dei globuli rossi dell'ospite. A maturazione avvenuta rompe la vescicola cade verso il fondo creando una cisti gelatinosa a protezione. per mitosi si replica e rompendo la cisti torna in acqua cercando l'ospite. I pesci vengono nuovamente infettati indebolendosi sempre più fino a giungere a morte se non curati.
Primi soccorsi
Alzare la temperatura a 28 - 30 gradi per minimo una settimana meglio per dieci giorni
abbassare le luci o spegnerle durante la termoterapia
necessario aeratore
spegnere CO2 e sospendere eventuale fertilizzazione
medicinali: blu di metilene e medicinali in commercio che contengono questa sostanza (faunamor per esempio),verde malachite, chinino cloridrato, euclorina,acriflavina
Per questi ultimi composti è sempre meglio chiedere a esperti o al veterinario di fiducia per trattamento e dosaggi.
l'aeratore e la sospensione di CO2 sono importanti perché i medicinali sottraggono ossigeno al sistema e l'aeratore ha anche la facoltà di smuovere le acque e confondere i tomiti, che è il parassita che attacca il pesce, nel suo nuoto in modo da rendergli difficile l'individuazione dell'ospite. Stesso motivo per il buio e la sospensione di tutto ciò che è chimica in vasca aggiunto dall'acquariofilo.
Alla fine della terapia, se siete sicuri di non vedere puntini e che la malattia possa essere sytata sconfitta, abbassate di un grado al giorno la temperatura, filtrate su carbone attivo per qualche giorno e fate un bel cambio d'acqua facendo attenzione che l'acqua che viene immessa abbia la stessa temperatura e valori simili dell'acqua tolta.
Non serve spostare i pesci e curarli a parte perché la terapia deve essere subita anche dalla vasca in quanto , come visto prima, il protozoo si difende nella cisti sul fondo, sulle piante , sugli arredi.
nella speranza che abbiate gradito questo post e che , a vostra discrezione, vorreste completare con altre nozioni da me omesse, e se i moderatori ritengano che in attesa delle schede possa servire, vi saluto e ci si legge sul forum
Se , invece i mod preferiscono o hanno in serbo schede, rubriche o altro e questo post potrebbe essere inutile, vi prego di cancellare senza remore e problemi ;-)
Alla prossima