@matrix5 @darioc @angelo2204 vi invito a continuare qui la discussione :)
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Io posso dire solamente che non ho mai visto niente di decente con il rinverdente in vasca.....
Il pmdd indica un utilizzo di soluzioni da prepararsi tramite polvere e osmosi. Un po' come il balling.
Usare fertilizzanti da fiori è un'altra cosa
Si nitrato di potassio, magnesio e rinverdente. I rinverdenti sono tutti da giardinaggio. Se non sono per fiori sono per ortaggi e verdure.
La coltivazione di piante in forma emersa è totalmente diversa da quella in forma sommersa. Esiste un calcolatore che adesso non ricordo il nome che dice le concentrazioni di tutti i fertilizzanti dove si può conoscere cosa immettiamo con ogni prodotto e aime' quanto cara la paghiamo una bottiglietta di acqua fresca....ma lo studio dei prodotti e il bilanciamento si fanno pagare....
Se non hai mai visto una vasca con piante in forma e senza alghe col pmdd rimediamo subito...
Allegato 27370
Allegato 27370
Esteticamente è uno sgorbio, il layout non è studiato per nulla, ma le piante sono in ottima forma, mi pare sia innegabile. E un bel layout non te lo fa il concime. 4chsmu1
L'unica che stenta è l'Alternanthera, ma in quella selva non riceveva abbastanza luce; non vi stavo dietro con le potature e potavo nella maniera sbagliata (per capirci qui era appena potata). In più come luce avevo quasi tutta la potenza in led bianchi da Brico che con le rosse ci fanno a botte... Errori di gioventù.
Non guardate il pratino che lo avevo piantato nella potatura prima della foto.
Riguardo il fatto che secondo te un pmdd fatto con rinverdente non può essere bilanciato posso dirti che qui ho fatto la foto a dicembre e l'ultimo cambio lo avevo fatto ad agosto, nessun segno di eccessi. Poi è rimasta sempre senza cambi fino al giugno successivo. Una cosa del genere coi fertilizzanti commerciali secondo te tanto bilanciati non la ho mai vista...
Posso dirvi che ho gestito tre vasche solo ed esclusivamente con prodotti da Giardino... e non sono ne il primo ne l'unico... raggiungendo ottimi risultati. Io ho sempre utilizzato Il rinverdente classico per i micro e gli stick compo per i macro che contengono anche micro... ma vanno aiutati con il rinverdente. Per i macro i prodotti Cifo, fosfo, Azoto ecc. dosati in gocce (io li uso con il contagocce) sono ottimi !!!
Per i cambi non ricordo neppure da quando ho fatto l'ultimo... ma gli eccessi non so cosa siano !
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Io non ho parlato di alghe. Non ho mai visto una vasca decente intendevo con piante senza carenze. Dalla foto non si riesce a vedere bene ma sembra 3/4 di sessiliflora e le altre piante poco si distinguono. Su altre specie di piante il fertilizzante usato si nota e come! Parlando di glossostigma elatinoides, pinnatifida, e piante anche meno esigenti dove subito si nota il cambio di morfologia o la colorazione rossa degli apici.
Riguardo il cambio d acqua qualsiasi acquariofilo di fama lo ritiene indispensabile e anche il sistema migliore di fertilizzazione è proprio quello di saturare al massimo la vasca per poi resettarla con un cambio d acqua del 50%. Il non cambiare acqua non è un obbiettivo e sinceramente non l ho mai capita questa storia....
Scusami, ma se tanto cambi il 50% di acqua ogni settimana e saturi l'acqua al massimo... cosa te ne frega che il concime sia bilanciato? Basta che non sia troppo sbilanciato altrimenti gli elementi vanno in competizione ma a parte quello...
Quella che vedi nella mia vasca è cabomba, poi ci sono mitiofillum mattogrossense, alternanthera e altre... Comunque se resti così a lungo senza cambi significa solo una cosa: che il concime è bilanciato e non crea il minimo eccesso.
Per quanto riguarda quel protocollo ti tiro fuori delle foto di ludwigia inclinata pantanal coltivata con quel protocollo.
Ma il cambio d acqua è indispensabile perché non possiamo conoscere cosa abbiamo in acqua.... non solo per i fertilizzanti che inevitabilmente di qualsiasi marca devono essere smaltiti col cambio perché non sono mai in forma pura e qualcosa dietro che lentamente accumula se lo porta e anche per dinamiche lunghissime da spiegare e altre che non sono chiare nemmeno a chi questi processi li studia... ma alla fine perché non cambiare l acqua???
Beh, perché nulla tra quei 5 vetri mi suggeriva che fosse necessario farlo. Se i pesci stanno bene, le piante crescono rigogliose e senza segni di carenze, non ho alghe, perché dovrei cambiare acqua? Per dei fantomatici composti che non si sa neanche bene cosa siano?
Si :-) . La scienza esatta non la tiene nessuno però andiamo per logica.... Dici che quel pmdd è bilanciato e che non fai un cambio d acqua da molti mesi, ma secondo voi è possibile essere cosi precisi nei dosaggi di qualsiasi cosa da non aver necessità di effettuare un cambio d acqua? Basta pensare alle polveri che rilascia il carbone o alle miriadi di conservanti con cui bombardano i cibi dei pesci per avere un minimo di dubbio. Anche la natura ha i sui continui cambi d acqua. E come se a casa facessimo a chi è più figo ad non aprire le finestre... "guarda io sono due mesi che stendo panni in casa e non ho tracce di muffa" "si io ieri ho fatto la frittura di pesce e non apro la finestra da sei mesi e la puzza nemmeno si sente" "io fumo un pacchetto di sigarette al giorno e il muro assorbe benissimo la nicotina" ahahhah dai si fa per scherzare. Io credo che questa gestione abusa solamente della straordinaria capacità di adattamento che hanno alcune piante e le specie di vita che constringiamo dentro.
Se vivessi in una serra credo che le finestre non le aprirei mai... Servirebbe solo a far entrare smog...
comunque i conservanti per le piante spesso sono concimi...
dai questa situazione idilliaca in vasca cerchiamoci di ragionarci su: può esistere? In che modo può esistere? Non credi che basti la moglie che lava a terra con il mastrolindo profumato o lo sparai per pulire i vetri per mandare in frantumi questo sogno? Sondi chi sei discepolo ma pensaci...come mai una persona che ha trovato una gestione del genere come minimo dovrebbe essere premio nobel,mentre invece non si è mai visto niente di decente,un premio,un complimento da qualche grande acquariofilo....
Dai Angelo, siamo seri, secondo te la natura funziona come dici tu?msn003
Comunque io non sono discepolo di nessuno, io penso con la mia testa e prendo quel che mi piace.
L'argomentum ab hominem comunque è da sempre l'ultima cosa da tirar fuori quando non si ha più nulla di serio da dire... msn003
Dai è più che chiaro che segui un determinato forum con una determinata persona che porta avanti queste teorie sul pmdd e altre stravagate. Anch'io seguo più forum e mi spiace che poi si finisce sempre a dover tenere un filo unico per tutto il forum con il guru di turno dove se non hai un determinato prodotto o di una determinata marca sei out,che possano essere i t5 o una marca di fertilizzante. Mi spiace anche se questo forum,che seguo tanto per il marino,finisce portando avanti le teorie di quella persona dove trova dei neofiti che prendono per oro colato quelle teorie e combinano casini. II bello dei forum è proprio quello di confrontarsi e poter conosce quante più cose possibili,se visiti altri siti puoi davvero vedere la differenza abissale di gestioni e risultati. Se pensi con la tua testa mi spieghi in che modo non cambiare acqua ad una vasca dove butti dentro rinverdente e altro sia una serra pura? Credi davvero che un acquario si possa portare avanti mettendo lievito e zucchero in una bottiglia come co2? Che come fondo puoi fertilizzare con chiodi arrugginiti e aumentare il kh con i gusci d uovo? E se tutto va a rotoli hai scoperto altre specie che vanno in allopatia???
Io non dico che fai male,ma oggi oramai siamo nel 2017 e con tutta l evoluzione che abbiamo avuto certe cose non si possono più sentire....
Seguo....
Appena approdato sul forum e trovo subito una discussione che mi interessa
fertilizzo con PMDD anche io ma ancora non riesco a trovare una quadracute_smiley19
A me qui l'unica cosa che sembra più che chiara è che stai tirando fuori una quantità di cose che non c'entrano nulla col Topic che riguardava il pmdd e stai attaccando una persona assente che non può rispondere.
Che tra l'altro io ho la bombola della co2 e il riduttore di pressione e uso le pastiglie dennerle per il fondo.
Bhé....che non funzioni non si puó dire
Almeno io utilizzavo il JBL e mai avute piante cosí,non capisco come e quando fertilizzare ma penso che sia piú dovuto all'esperienza mmmm
Per me dipende tutto da ciò che si vuole ottenere. Una vasca spinta necessita di grandi integrazioni e cambi d'acqua. Di contro si può gestire una vasca di piante medio facili con prodotti fai da te.
Io ho tenuto con successo un paio d'anni un acquario walstad con il fondo in terra e pochi cambi.
Io non attacco nessuno ma quando faccio una cosa chiedo sempre perché e cosa cambia. Posso dire cento motivi per cui cambiare acqua fa bene e cento motivi per cui non cambiare l acqua fa male. Chiedo come fai a dire che gli elementi sono bilanciati? In che modo li misuri e in che modo riesci a dosare singoli elementi? Tra le centinaia di elementi riesci a valutarli tutti? E sempre la solita domanda: che vantaggii da il non cambiare l acqua?
Runchella in fertilizare è un discorso davvero molto ampio che va bilanciato su molti fattori come illuminazione,co2,numero di piante,tipo di piante e soprattutto flora batterica in vasca. In una vasca giovane dosare nitrato di potassio è una cosa altamente dannosa (perché più della metà sono nitrati e meno della metà è potassio) anche se è vero che il nitrato per le piante è un elemento fondamentale si va a creare un sovradosaggio che inibisce le piante. Non si può fare un discorso preciso senza conoscere il tipo di piante (se si nutrono dalle radici o dalle foglie) , se l elemento limitante sia il fosfato rispetto il ferro o sia la luce rispetto la co2. Bisogna valutare kh ph e gh, insomma non è la marca di fertilizzante o la dose indicata sul prodotto a dare ciò che serve alle piante.
Il pmdd certo non è l aproccio migliore per iniziare perché non è bilanciato specificamente per acquari. Mondo a parte su fertilizzanti unici o a componenti separati. Se vuoi approfondire devi aprire una discussione specificando il tutto.
Dico sommessamente la mia circa il pmdd..
onde evitare di dilungarmi troppo dico che i microelementi contenuti in tutti i fertilizzanti (specie quando sono costruiti per l'agricoltura) sono sia necessari alle piante ma sono anche tra le sostanze più tossiche che ci possono essere ... quindi basta realmente poco per fare danni ergo il PMDD, specie per i micro elementi, va usato solo se si ha piena conoscenza di quello che si fa ... basta solo porsi delle domande a riguardo per capire che è meglio usare prodotti commerciali specifici per gli acquari ... anche il discorso economico alla fine dei conti non ha regione d'esserci, si spende quasi lo stesso (e se si fanno danni si spende 10 volte di più)...
Circa il cambio d'acqua o meno, personalmente ritengo sempre valida la regola di fare cambi acqua del 10% settimanali, difatti ho sempre pensato che sia stridente assimilare l'acquario ad un lago ... poichè anche in natura un conto è un "lago" di 200 litri ben altro un lago reale di milioni di ettolitri ...
Su questo hai perfettamente ragione... È molto più facile fare danni con un pmdd che non con i fertilizzanti commerciali. Tuttavia se si inizia con piante non troppo difficili e si aspetta di aver preso la mano un minimo prima di inserire i pesci il massimo che può succedere è un eccesso che blocca le piante (e sicuramente non ci fa spendere quasi nulla), si fa un bel cambio d'acqua abbondante e si riparte.
Caro @darioc ... il discorso secondo me è lungo e complesso...non si può semplicisticamente ridurre al "si inizia con piante facili e si aspetta di aver preso la mano ...desumo tu ti riferisca al pmdd giusto?... poichè mi sembra un modo alquanto empirico di ragionare".. difatti se ragionassimo così ci troveremo a fare alchimia e non fertilizzazione.
Purtroppo c'è sempre chi confonde le cose e spara la sua ricetta miracolosa tranne poi aggiustare il tiro dicendo che ogni vasca ha le sue necessità (e vorrei ben vedere se non fosse così)....
Ogni nostra vasca parte dalla sua acqua di rubinetto o somosi che sia (che ha ben determinate caratteristiche differenti da paese a paese), dalla tipologia e numero di pesci (che hanno le loro specifiche necessità e produzione di inquinanti/macronutrienti) e dalla tipologia di fertilizzazione/conduzione della vasca (se ho solo pesci non serve a nulla fertilizzare, anzi devo eliminare il più possibile nutrienti per contrastare le alghe)...detto ciò se un utente inesperto mi chiede di consigliargli un PMDD ovviamente lo dirotto verso un prodotto commerciale, altrimenti devo spiegargli l'ABC della fertilizzazione, verificargli il calcolo stechiomentrico della bustina di fertilizzanti per agricoltura di cui posta la foto ... per poi concludere (come al 99% dei casi ... facciamo 80% che non ho voglia di dilungarmi) che alla lunga gli avvelenerebbe la vasca perchè ci sono sempre alcuni microelementi in eccesso dato che sono tarati sui terreni agricoli..
:114-45:
Il pmdd non può funzionare perché anche i microelementi sono totalmente sbilanciati, ma no per cattiveria di chi lo produce , ma perché progettati per un uso esterno. Anche facendo i cambi d acqua non si riesce a smaltire il lento ma progressivo aumento di sostante che oltre a non far girare le cose nel lento periodo creano prima o poi disastri (almeno di non sostituire periodicamente il 100% di acqua) e su questo resta sempre aperta la mia domanda del non cambiare acqua.
Anche il potassio sotto forma di nitrato (tranne rari casi e dosi) non viene smaltito dal sistema e se un sistema giovane ancor di più perche non si può compensare la carenza di potassio avvenenando la vasca di nitrati. Cioè se le mie piante consumano 10 di potassio e inserisco 20 di nitrati quando mi occorrerà 20 di potassio ne inseriro 50 di nitrati e in più vanno sommati i nitrati già prodotti dalla vasca che si accumulano.
Parentesi a parte quella del magnesio dove in nessun prodotto si trovano le forme pure anche perché avrebbero costi esorbitanti il solo produrli e nemmeno li per cattiveria ma perché chi produce una purga non sta a guardare altro.
Sul ferro ancora discorso a parte perché in forma liquida è soggetto a precipitazioni e anche in acquariologia si trovano varie forme di ferro con vari chelanti (dove esistono trattati di decine di pagine)quello da giardino sempre no per cattiveria verso di noi ma viene prodotto per farne un uso diverso.
Non só come fare ad evidenziare una frase...scusate
Angelo non trattarmi da neofita,non lo sono...almeno tecnicamente
Se parli di potassio nitrato come KNo3 dove l'hai letta sta cosa che perché più della metà sono nitrati e meno della metà è potassio
Se fossero inserivi in vasca 5mg/l di potassio di nitrato sarebbero 4.77 mg/l di potassio e 7.19 mg/l di nitrato calcolando che esso é il primo macroelemento nutritivo non mi sembra esagerato....che poi matura o non matura c'entra poco,quello é azoto nitrico mica ammoniacale
Penso che stai facendo qualche errore di calcolo
Vedevo anche il rinverdente della formula che mi hanno dato,a parte che sembrano che siano buoni tutti basta che non siano NPK,ma il fiorand che ho io effettivamente secondo le tabelle dei nutrimenti delle piante date dalla loro composizione a secco sarebbero in eccesso boro e zinco....ma dato che si parla di oligo"chissenefrega"
Al limite cambio di acqua e si sistema tutto,o una soluzione di ssolfato manganoso e solfato di rame e bilanci tutto....dato che l'ultimo anche é un oligo ed in quella miscela di micro non c'é,in piú il ferro é chelato con EDTA che é un sequestrante del rame
Runchella non ti ho mai dato del neofita. Nemmeno io da cellulare riesco a quotare perché diventa un casino quindi facio anch'io uno strano copia e incolla.
Riguardo le percentuali di nitrato e potassio e come hai scritto tu : 4.77 mg/l di potassio e 7.19 mg/l di nitrato. Quindi arrotondando per eccesso il potassio a 5 e per difetto il nitrato a 7 abbiamo 5 ml/l di potassio e 7 ml/l di nitrato. Quindi inseriamo nitrato In misura maggiore del potassio (in teoria il contrario di ciò che vogliamo). A questo va aggiunto che per raggiungere in nostro targhet di potassio dobbiamo inserire già una dose doppia di nitrati rispetto a ciò che vogliamo. È vero che è un elemento fondamentale ma nemmeno nel plantaquario più spinto si vuole superare i 5/10 di nitrato avendo in questo modo una percentuale ridicola di potassio. A questo calcolo puramente matematico dobbiamo aggiungere (almenoche di avere un vascone con due pesci e basta) la percentuale di nitrati prodotta dal mangime,dai pesci, dalla piante che muoiono e dai batteri che muoiono che in buona parte dei casi basta assicurarci la quantità necessaria di nitrato. Nel caso di acquari estremamente piantumati e con scarsissimo carico organico va aggiunto nitrati e fosfati ma non vanno aggiunti perché ci occorre potassio.
La maturazione della vasca è fondamentale all assorbimento dei nutrienti per le piante. Semplificando al massimo è il motivo per il quale inserire pratini di difficile gestione in un acquario non maturo stentano.
Quoto questa tua parte: "Non só come fare ad evidenziare una frase...scusate
Angelo non trattarmi da neofita,non lo sono...almeno tecnicamente
Se parli di potassio nitrato come KNo3 dove l'hai letta sta cosa che perché più della metà sono nitrati e meno della metà è potassio
Se fossero inserivi in vasca 5mg/l di potassio di nitrato sarebbero 4.77 mg/l di potassio e 7.19 mg/l di nitrato calcolando che esso é il primo macroelemento nutritivo non mi sembra esagerato....che poi matura o non matura c'entra poco,quello é azoto nitrico mica ammoniacale
Penso che stai facendo qualche errore di calcolo
Vedevo anche il rinverdente della formula che mi hanno dato,a parte che sembrano che siano buoni tutti basta che non siano NPK,ma il fiorand che ho io effettivamente secondo le tabelle dei nutrimenti delle piante date dalla loro composizione a secco sarebbero in eccesso boro e zinco....ma dato che si parla di oligo"chissenefrega"
Al limite cambio di acqua e si sistema tutto,o una soluzione di ssolfato manganoso e solfato di rame e bilanci tutto....dato che l'ultimo anche é un oligo ed in quella miscela di micro non c'é,in piú il ferro é chelato con EDTA che é un sequestrante del rame"
A questo non so risponderti perché non ho assolutamente le conoscenze per entrare in un discorso del genere ma una gestione del genere mi sembra al quanto impossibile visto anche i soli test che abbiamo per l acquario. Ma gli acquari più belli li ho sempre visti da muratori,avvocati e panettieri...questi calcoloni non hanno mai portato a niente di buono.
Nel mio piccolo credo che la gestione ada oggigiorno sia quanto di meglio si possa avere.
Caro @angelo2204 bisogna innanzitutto capire che non esistono "prodotti" miracolosi..detto ciò le piante abbisognano di certe molecole, e le molecole non hanno il copyright.
In sintesi: puoi fare un troiaio sia col PMDD che coi prodotti appositi e già imbottigliati, oppure viceversa puoi usare con ottimi risultati gli uni e gli altri.
Ovviamente il PMDD, essendo fatto in casa, presenta difficoltà in più (come per esempio il fare, anche solo per verifica, un calcolo stechiometrico e/o essere in grado di pesare con precisione gli elementi, ecc.)..... non so se ho reso il concetto...
Non mai parlato di prodotti miracolosi. È solamente che non capisco come si fa a dosare questa roba in vasca,non cambiare acqua,non avere accumuli e fare questo calcolo che dici,con quale strumentazione?
Forse mi sono espresso male e me ne scuso ma in un mio precedente intervento ho sottolineato che almeno per quanto intendo io i cambi d'acqua sono necessari .....a meno di non aver come pinnuti in vasca dei poecilidi (che figliano anche nella minestra) da ciò se ne deduce che il cambio d'acqua è necessario anche in virtù delle specie ittiche presenti in vasca....
Veramente i pesci se ne sbattono abbastanza di queste cose disciolte in acqua. Capitolo a parte le caridine. Certo che l aumento di nitrati dato dal potassio crea malessere nei pinnuti che resistono ma su tutti gli avanotti (compresi pesciazzi come i guppy) noti una più alta mortalità e deformazioni sulla coda.
Per come sono fatto io e dopo aver valutato il pmdd e questa gestione passerei ad altro per conoscere limiti e potenzialità dei vari prodotti e protocolli. Tanto di cappello a walstad ma stiamo parlando di cose vecchie come il treno a vapore quando oggi abbiamo gli aeroplani....
Per i fertilizzanti non occorre spendere capitali e di protocolli ci sono per tutti i gusti. Io mi sono trovato bene con tropica e prlano bene di esylife come tutto in uno senza stress o i vari seachem abbastanza scoccianti da dosare o ada che è il top e costano ma poi valutando i dosaggi e le concentrazioni spendi uguale a fertilizzanti più economici. Tutto idea molto personale ovviamente,
Ripeto e ribadisco tutto dipende dai pinnuti che la nostra vasca ospita e da quel che ci stiamo prefiggendo ....
P.S. Circa gli acquari della Walstaad se i neuroni e la vecchiaia non mi ingannano non avevavo pinnuti al loro interno o meglio per dirla tutta il loro rapporto era 10/1.
Solo così facendo risulta possibile che le piante consumino i nutrienti e producano le sostanze alleopatiche che rallentano la crescita delle alghe. In poche parole il metodo permette di avere una vasca low-tech a bassa tecnologia, che richiede una manutenzione minima; non e' infatti necessario sifonare il fondo o rimuovere le foglie morte, tutto ridiventa concime per le piante e nutre il fondo che quindi non si esaurisce.
Pinnuti e fertilizzanti non li vedo correlati tra loro.... L unica correlazione può esserci tra nitrati e fosfati ma si ritorna al discorso del nitrato di potassio....
In una vasca allestita correttamente e fertilizzata correttamente gli inquinanti dei pinnuti vengono smaltiti dalle piante fino al punto di somministrare nitrato e fosfati a parte.
L allopatia mi fa ridere a crepapelle ahahahahahah per combattere le alghe poi mi è nuova hanno fatto passi da gigante :-D
Scusami forse continuo a esprimermi male e di questo me ne scuso ma non mi sembra di aver correlato i pinnuti ai fertilizzanti ma mi riferivo ail tuo quesito relativo ai cambi d'acqua.
Difatti se ad esempio vuoi tentare la ripro di alcuni pinnuti devi obtorto collo far cambi con solo acqua osmotica fino a portarla ai valori desiderati dove spesso la conducibilità si attesta su valori molto bassi.
Circa l'alleopatia ci sono molti studi a proposito su questo argomento e visto che l'hai menzionata proprio te dovresti sapere che ne parla diffusamente anche Walstadt in 'Ecologia delle piante d'acquario', a meno che per pura e semplice curiosità tu non abbia avuto modo di leggere il suddetto testo.
Personalmente ho potuto appurare allelopatia in acquario tra Limnobium laevigatum e Pistia stratiotes: difatti non mi è mai capitato di vederle entrambe rigogliose in vasca .... una contrasta sempre l'altra.... .
Walstad ho visto le immagini su google e sinceramente un acquario del genere in casa nemmeno me lo metterei....
l alleopatia e una cosa che in piccola parte esiste in natura ma tra piante che vivono in mezzo metro di spazio per secoli,in acquario non ne ha completamente senso parlane perché tra carboni,fertilizzanti,cambi d acqua ecc ecc il problema non sustiste minimamente. Basta pensare ai coralli che hanno un mico velenoso,se toccati si urticano, e oramai abbiamo acquari zeppi di coralli.....
Sinceramente alleopatia tra due piante galleggianti la vedo estremamente dura....
Oramai si è capito come la penso,ma non ti sei mai chiesto come mai queste idee vengono da una sola fonte??
In un acquario walstad ha senso parlarne eccome Angelo, visto che i cambi d'acqua sono ridotti al minimo e le fertilizzazioni vengono fatte solo dai pesci e dal mangime. E le forme più forti di allelopatia si verificano proprio per le galleggianti.
Ti rendi conto che ti contraddici? Prima dici che il nitrato di potassio è veleno e crea accumuli, poi che si mette nitrato a palate in una vasca ben avviata...
Il nitrato di potassio funziona perché le piante bruciano molto più in fretta il nitrato introdotto rispetto al potassio, quindi i valori rientrano molto rapidamente nel range desiderato. L'eccesso di azoto è una cosa solamente immediata e temporanea.
II lo uso e devo aggiungere altro azoto per tenere i nitrati a 5/10.
Guarda @angelo2204 sinceramente nemmeno a me gli acquari della Walstaad hanno mai fatto impazzire quindi circa il gusto estetico credo da quanto mi è dato capire che io e te siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda.
Cmq per correttezza d'informazione c'è da dire che a molti piacciono e hanno addiruttura estremizzato il concetto .... io sono solito dire che il mondo è bello perchè è vario.
L'alleopatia mi spiace correggerti ma non è una cosa che in piccola parte esiste ma senza alcuna ombra di dubbio invece è cosa conclamata, dopotutto basta pensare semplicisticamente alla competizione alimentare.
Quindi da ciò se ne deduce che la produzione di sostanze allelochimiche da parte dalle piante avviene a scopo difensivo, infatti con queste tossine cercano di autoimmunizzarsi da malattie e dall’attacco di specie animali e sopratutto per definire lo spazio vitale dove continuare la propria esistenza.
Però sempre per fare informazione nel modo più corretto possibile aggiungo a quanto fai notare giustamente te, che in acquario l'alleopatia viene spesso mitigata e/o quasi inibita poichè ci vengono in soccorso i c.d cambi d'acqua che noi andiamo ad operare e quindi queste sostanze chimiche vengono inevitabilmente rimosse anche in parte, diverso invece il discorso per la c.d alleopatia radicale perché si assiste ad un continuo deperimento di una delle due specie con una scarsa crescita della stessa arrivando fino a marcire lasciando il posto alla sua rivale.
Ora volendo operare un sunto concordo con te che solo con monitoraggi esatti di eventuali sostanze inibenti si riescono a dare delle indicazioni reali.
P.S Semplicemente per approfondire l'alleopatia che come vedi non proviene da fonte univoca : http://www.unife.it/scienze/tecnolog...ellepiante.pdf
Ciao Luigi66, io in realtà non ragiono in modo empirico, ne vado a tentativi. Quel che cercavo di dire prima è semplicemente che per decidere se cambiare acqua non guardo il calendario ma la vasca... Poi quel che succede al suo interno almeno a spanne lo so (tra parentesi gli scalare hanno deposto più volte in quel l'acquario 4chsmu1).
Sicuramente per quanto riguarda la fertilizzazione non vado a tentativi, e con quello che ho detto riguardo al neofita che deve partire con piante semplici e prendere la mano davo per scontato che avesse già una ricetta ben fatta. Non credo assolutamente sia possibile trovarne una a tentativi, tanto meno per un neofita. Rimane comunque una cosa difficile che richiede una buona cognizione di causa.
Dietro alla ricetta che uso io ci sono una quantità di considerazioni e calcoli (che non ho fatto io).
Si Jefri come ho scritto tra carboni,fertilizzanti,cambi d acqua ecc ecc il problema non sustiste minimamente. Basta pensare ai coralli che hanno un mico velenoso,se toccati si urticano, e oramai abbiamo acquari zeppi di coralli..... Poi si ritorna sempre sul famoso cambio d acqua...a me fino a quando non mi date una motivazione per cui non cambiare acqua mi rende migliore la gestione io l acqua continuo a cambiarla.
Darioc non mi contraddico prima facendo i calcoli ti ho scritto che il potassio è inferiore al nitrato inserito,è gia questo la dice lunga. Poi come gia detto se hai una foresta e due pesci va inserito il nitrato ma no più nitrato che potassio.
Continuo a chiedere perché davvero non mi è chiaro: se credete tanto all alleopatia perché non cambiate l acqua e risolvete tutti i problemi?
Caro @darioc se vogliamo ragionare di pmdd secondo me sarebbe opportuno usare il PMDD originale (o una sua SENSATA alternativa ).
Personalmente ho sempre sconsigliato il classico paio di sali più boccione del rinverdente del supermercato presi a caso.
http://www.thekrib.com/Plants/Fertil...rs-conlin.html
http://www.thekrib.com/Plants/Fertilizer/pmdd-tim.html
Raccomando SOPRATTUTTO una lettura attenta della sezione "Recommendations", spesso dimenticata da molti "sostenitori" del metodo (che ne sono divenuti esperti dopo averne letto su meno di due post):
Quote:
Plants cannot grow without phosphate. However, in order to keep a planted aquarium relatively algae free, free phosphate in the water column must be minimized.
Quote:
The authors recommend the following:
20 - 60 lumens/L illumination (about 2-4W fluorescent light per gallon), 12h/day
10 - 15ppm CO2
3 - 5ppm NO3
0.1ppm Fe
6.5 - 7.0 pH