Vista la carenza di rocce vive di qualità anche quelle sintetiche possono andare e mediamente costano meno, ci sono vari protocolli batterici per colonizzarle anche se certamente le rocce vive buone sono penso insostituibili. Personalmente ho riavviato il mio Marino (e’ ancora in fase di maturazione e ci sono solo due chromis dentro al momento) utilizzando le rocce secche naturali (tratte da vecchie barriere coralline fossilizzate) della arka quelle tagliate piatte….le ho prese in Austria da Olibetta due cartoni da 20 kg ciascuno il tutto a 50 euro…..a parte la forma di taglio non proprio naturale, ma comoda per fare terrazzamenti e il peso superiore alle rocce vive belle porose, non sono male…vedremo quando inserirò i coralli come andranno….
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